Penultimo atto dei 400, sale il livello delle prestazioni in pista. K.James conferma ottima condizione ed è l'unico ad avvicinare la barriera dei 44"00. James taglia per primo il traguardo nella prima semifinale, anticipando l'americano LaShawn Merritt. Due dei tre favoriti all'oro approdano quindi in finale. 44"02 James, 44"21 Merritt. Più coperto Van Niekerk che, nella seconda, arriva alle spalle di Cedenio. Attenzione al sudafricano però, fin qui sornione. Infine, nella terza e ultima semi, sigillo di Taplin, 44"48. Ripescati Sibanda - Botswana - e Khamis.
Non riesce il miracolo a Giordano Benedetti. L'azzurro, nella terza semifinale degli 800, fissa il personale stagionale - 1'46"41 - ma chiude solo sesto. Sfreccia Rudisha, 1'43"88. Si corre già forte, con Bosse che confeziona il miglio crono d'ingresso in finale, 1'43"85, ex aequo con Makhloufi. Nella seconda è invece la coppia Kipketer - Berian a strappare il pass. Il ritmo alto condanna un uomo da gara tattica come il polacco Kszczot. Si salva, per ripescaggio, l'altro polacco, Lewandowski. Salutano personaggi di spicco, ma non in condizione, come Tuka e Aman.
Lavillenie, nell'asta, risolve con due salti la pratica qualificazione. Al secondo tentativo supera 5.70, è il favorito. Kendricks, forse il rivale più accreditato, entra presto in gara e non sbaglia mai. Più sofferto il passaggio del turno per Barber nel gruppo B. Il canadese rischia a 5.45, poi si salva. Non sembra il miglior Barber. Bene anche il greco Filippidis.