Battaglia doveva essere e battaglia è stata. L'Argentina, al termine di ben due tempi supplementari, si aggiudica il tanto atteso derby sudamericano con il Brasile. Una partita tirata fino alla fine, con gli argentini bravi a condurla all'extra-time grazie ad una tripla in totale squilibrio di Nocioni. Nel finale viene premiata la maggior lucidità della squadra di Hernandez rispetto al roster di Magnano, che ha provato a chiudere la contesa già nei 40 minuti conducendo per lunghi tratti della sfida. La colpa da addebitare ai brasiliani è proprio quella di non aver "ammazzato" l'avversario nel momento migliore del match, consentendo agli stessi di tornare in partita. D'altro canto la bravura dell'albiceleste è stata proprio quella di crederci fino alla fine, non mollando mai, e soprattutto affidandosi ai giocatori che più si sono messi in mostra in questa sfida, cioè Campazzo e Nocioni, 70 punti in due. Dall'altra parte oltre ad un super Hilario da 24 punti, troviamo Huertas e Garcia con 14 punti, Benite con 13, Barbosa con 11 e Giovannoni con 10. E' stato però il n.13 verdeoro (Hilario) il vero trascinatore dei padroni di casa sia in attacco che in difesa. L'Argentina, oltre ai due giocatori già citati, ha portato altri tre uomini in doppia cifra: Scola (14), Ginobili (13) e Garino (10). L'ultima giornata della fase a gironi vedrà gli argentini affrontare la Spagna ed il Brasile la Nigeria.
La partita, come da pronostico, inzia da subito su ritmi alti con Ginobili che stoppa Barbosa, poi Scola realizza i primi due punti della partita ma dall'altra parte gli risponde subito Hilario da dentro l'area. Il giocatore brasiliano porta avanti i suoi con un layup, ma dall'altra parte gli risponde Campazzo con la tripla del +1. Marquinhos fa 2/2 ai liberi, ma Ginobili dal pitturato fissa il risultato sul 7-6 per l'Argentina. Hilario con il layup riporta in vantaggio il Brasile, poi Nocioni con la tripla rifirma la parità (10-10). Scola con il layup sigilla il +2 per l'Argentina, accompagnato da Nocioni con la tripla. Magnano vedendo il momento di difficoltà dei suoi chiama il time-out, ed infatti in uscita dal minuto di sospensione va subito a segno Huertas con il layup, ma dall'altra parte realizza ancora da oltre l'arco Nocioni. Lo stesso giocatore argentino e Scola non sbagliano dal perimetro costringendo così il coach brasiliano a fermare nuovamente il gioco. Dopo il time-out è Giovannoni a segnare da oltre i 6.75 metri e per questo Hernandez usufruisce del suo primo minuto di sospensione. Il n.12 brasiliano e Scola si rispondono con il layup, poi Garino chiude il quarto con la schiacciata che vale il 28-19 per gli argentini.
La seconda frazione vede Nocioni realizzare immediatamente con il layup, ma dall'altra parte Giovannoni prova ad accorciare con una tripla. Ancora il n.13 argentino va a bersaglio da oltre l'arco allungando sul 33-26, poi reagisce in maniera sbagliata ad una "non chiamata" degli arbitri, che gli fischiano contro un fallo tecnico. Giovannoni non sbaglia dalla lunetta, ed è sempre il n.12 a segnare dal perimetro per il -1 (35-34). Benite piazza i piedi dietro la linea dei tre punti e firma il sorpasso. Il giocatore brasiliano allunga andando a segno con una nuova tripla, poi si fa stoppare da Ginobili che aziona Garino per il canestro da oltre l'arco che vale il 45-41 per il Brasile. Sulla tripla di Garcia, Hernandez decide di chiamare il time-out. Chiudono il quarto Felicio ( col tap-in ) e Nocioni ( dalla lunetta ), i quali fissano il punteggio all'intervallo sul 44-52 per i padroni di casa.
In uscita dagli spogliatoi segna subito Campazzo con il layup, seguito da Scola con la tripla. Huertas muove il tabellino dei suoi con un "jump shot", ma Nocioni accorcia immediatamente realizzando da oltre l'arco. Campazzo piazza i piedi dietro la linea da tre punti e va a segno per il -7 Argentina (56-63). Sempre il giocatore argentino con un tiro piazzato firma il sorpasso in favore dei suoi e Magnano non può far altro che chiamare il time-out. In uscita dal minuto di sospensione è Hettsheimeir a riportare avanti i padroni di casa, poi negli ultimi sessanta secondi di frazione prima Hilario realizza con il layup, dopodichè Campazzo fa 1/2 ai liberi ed infine Huertas con il "jump shot" fissa il risultato sul 67-72 per i padroni di casa. Il time-out chiamato da Hernandez non ha quindi portato i suoi frutti.
L'ultimo quarto si apre con il layup di Scola, seguito dalla schiacciata di Hilario. Hettsheimeir entra in partita con la tripla del +4 e la stoppata proprio su Scola. Hernandez, vedendo le difficoltà dei suoi in fase offensiva, decide di chiamare il time-out. Dopo il minuto di sospensione Hilario allunga con il layup, ma Campazzo dalla lunetta accorcia immediatamente. Il n.7 argentino riporta i suoi a contatto con la tripla del -3 (80-83). Nel finale accade di tutto: Campazzo fa 2/2 ai liberi e Magnano decide per il minuto di sospensione; alla ripresa del gioco Huertas realizza dalla lunetta, ma Nocioni con una tripla in precario equilibrio sigilla la parità (85-85). Il time-out chiamato da Magnano non porta a nulla e quindi si va all'extra-time.
Garcia sblocca subito il risultato con un layup, ma Ginobili con un 1/2 ai liberi mantiene a contatto l'Argentina. Il n.10 brasiliano realizza la tripla del +6 (88-94), e Hernandez non può far altro che fermare il gioco. Alla ripresa Nocioni va a segno dal perimetro, poi Marquinhos dalla lunetta e Campazzo con il layup chiudono il primo tempo supplementare sul 95-95. L'Argentina riparte su ritmi altissimi con Campazzo che realizza una nuova tripla, poi Nocioni si fa stoppare da Lima. Ancora il n.7 argentino ( Campazzo ) piazza i piedi dietro la linea dei tre punti e segna il +6, poi Garino con il layup sigilla il break in favore dei biancocelesti, costringendo Magnano a chiamare il time-out. Il Brasile torna ad accorciare con i liberi di Neto e l'appoggio a tabellone di Barbosa. Il n.19 brasiliano e Garino si rispondono a suon di triple, poi lo stesso giocatore della Seleçao va a segno con un layup ed Hernandez non può far altro che chiamare il time-out. Nel finale di partita realizzano dalla lunetta Garino (3/4), Barbosa (2/2) e Ginobili (2/2), i quali fissano il punteggio finale sul 111-107 per l'Argentina.