RIO - Si ferma in finale la corsa all'oro di Marco Innocenti. Nella finale di tiro al volo, specialità double trap, l'azzurro nativo di Prato è stato battuto dal kuwaitiano Fehaid Aldeehani e, quindi, si è dovuto "accontentare" dell'argento. Una medaglia comunque che, all'età di 37 anni, rappresenta, per Marco, il punto più importante della sua carriera, come si percepiva d'altronde dalla gioia indescrivibile palesatasi in lacrime sul podio dei vincitori.

"Sono giunto qui in punta di piedi, anche perchè nell'ultimo periodo non sono stato bene fisicamente" - ha dichiarato il tiratore toscano - "Con la tenacia si può arrivare in alto: questa medaglia rappresenta un punto definitivo alla mia carriera. Mi ritirerò e farò il tiratore solo per diletto, godendomi la famiglia".

Gioia di Innocenti in parte rovinata dallo spiacevole episodio capitato ad Aldeehani. Infatti, il tiratore kuwaitiano non ha potuto festeggiare la medaglia d'oro con l'inno del suo paese, visti i problemi politici tra il comitato olimpico e la nazione. Alla fine l'atleta ha deciso di salire sul podio, sulle note dell'inno del Cio.