La delusione non è ancora smaltita, anche se molte delle lacrime versate per un quarto posto che avrebbe potuto essere un terzo e valere una medaglia di bronzo si sono asciugate. E' una Federica Pellegrini ancora scossa dalla sconfitta nella finale dei 200 stile libero quella che si presenta ai microfoni Rai al termine delle batterie della staffetta 4X200 s.l. (Italia eliminata a causa di parziali altissimi delle frazioniste Alice Mizzau, Martina De Memme e Chiara Masini Luccetti). "Oggi ho preferito rinunciare alle batterie dei 100 stile libero - ha detto Federica - per cercare la qualificazione in staffetta, prova in cui difendevamo l'argento agli scorsi campionati mondiali. Purtroppo non è andata bene, anche se sapevamo che oggi sarebbe stata difficile: è tutto l'anno che non riusciamo a ripetere i tempi del 2015. Il nostro sport è questo: si vince o si perde per questioni di decimi, centesimi".

"Mi dispiace perchè quest'anno avevo fatto tutto alla perfezione. Mi sono allenata bene ogni giorno, non ho saltato mai una seduta, chi mi segue da vicino lo sa. E' per questo che la gara di ieri lascia tanta amarezza. Se mi aveste chiesto a caldo cosa avrei pensato di fare in futuro, avrei risposto subito di non voler stare più così male per una sconfitta. Ora non lo so, ci sarà da riflettere su molte cose, perchè mi sono allenata tanto ma non è bastato. Il nuoto è uno sport che si basa sulla forza, quindi andando avanti con l'età è normale che si perda sempre qualcosa. Però a me piace stare in acqua, indipendentemente da tutto. Ecco perchè dovrò pensarci bene. Non mi piace l'idea che tutto debba finire in questo modo, c'è da riflettere". L'orgoglio della fuoriclasse che non vuole lasciare il palcoscenico senza l'ultimo acuto fa capolino nelle parole di Federica, che poi subito smorza ogni entusiasmo circa un suo certo proseguimento della carriera agonistica: "E' vero, mi piace stare in acqua, ma potrò sempre farmi qualche doccia...", come a voler allontanare una decisione che invece non potrà essere ritardata di mesi. Le riferiscono che la svedese Sarah Sjoestroem ha dichiarato che la regina dei 200 stile libero femminili rimarrà sempre lei, Federica Pellegrini, al di là di quanto accaduto nell'ultima finale: "E' la mia gara - dice la Divina - lo è sempre stata. Di certo mi riconosco la longevità. Sono passata attraverso varie epoche in questa specialità, da Franziska Van Almsick a Laure Manaudou, passando per Camille Muffat e ora per le giovani Ledecky e Sjoestroem. In ogni Olimpiade mi sono sempre qualificata per la finale, è un orgoglio per me". Quanto a qualche polemica sui social network e con la carta stampata, la Pellegrini minimizza: "Sì, mi ha dato fastidio il poco rispetto di alcuni, ma è nulla rispetto alle dimostrazioni di affetto e di supporto che mi sono giunte in tutte queste ore".