Con la Cina non c'è stata storia, 3 set a 0 e Italia con un piede a casa. Tanti errori e poca grinta fanno pensare che questa nazionale non abbia i mezzi per rialzare la testa, anche se mancano tre partite e con tre vittorie tutto sarebbe possibile. Dopo il match con le asiatiche la voglia di parlare è veramente poca. Il ct Bonitta e le due ragazze entrate a partita in corso, ovvero la Lo Bianco e la Ortolani, provano ad analizzare la debacle e a trovare un appiglio da cui rialzarsi. Il prossimo match è contro l'Olanda, che alle azzurre in passato ha regalato solo dispiaceri.

Bonitta: "Non me la sento di tirare la croce addosso alle ragazze, anche quelle che sono in Nazionale da più tempo per quegli errori. Siamo in un momento di difficoltà. Come se ne può uscire? Dobbiamo ritrovare la nostra strada. Quella che avevamo nei primi set. Sappiamo di avere qualche punto a nostro favore e da quello dobbiamo rialzarci per la prossima partita, cercando di fare il nostro gioco."

Lo Bianco: "Non si può essere certo contenti dopo una sconfitta così. Abbiamo poche certezze tecniche in questo momento e quando capita questo è molto difficile ripartire. Qualcosa di buono lo abbiamo fatto e da lì dobbiamo rialzarci in vista della prossima partita. Anche se sappiamo bene che nessuno di questi avversari nè ci regalerà l'incontro, nè ci regalerà neppure due punti. Dobbiamo farcela noi: quando le cose non girano è complicato fare il proprio gioco."

Ortolani: "La frustrazione è quella di non essere riuscita a dare una mano alla squadra. Ma ancora di più fa male per come è finita. Nel terzo set non siamo riuscite a giocare e il risultato si è visto. Si può anche perdere, ma si deve restare attaccati alla gara come era accaduto con la Serbia e nei primi due set di questa partita."