Il Settebello vince 11-8 contro la Francia portandosi al primo posto del proprio raggruppamento. In evidenza Aicardi e Di Fulvio, buona prova, per la Francia, di Kovacevic. 

Il primo quarto di gara inizia con l'Italia subito avanti e brava a prendersi il pallone al momento della battuta. Al 7' Tempesti già decisivo, abilissimo cioè a dire di no ad Ugo Crousillat. La superiorità numerica si conclude dunque con un nulla di fatto per i transalpini, inizialmente imprecisi sotto porta. A differenza dei cugini, l'Italia è invece più precisa: dopo un'ingenuità difensiva avversaria riparte velocemente Pietro Figlioli, abilissimo a fintare il tiro concludendo poi violentemente alla destra del portiere francese. I galletti non sembrano però subire psicologicamente il gol ma, anzi, pochi secondi dopo, agguantano il pari con un bel gol di Blary. Al 3' della prima frazione importante gol dell'Italia con Presciutti, abilissima a capitalizzare massimamente il doppio vantaggio. L'Italia si difende bene, coprendo gli spazi e costringendo i francesi a tirare da fuori. Quando invece attaccano, gli italiani obbligano gli avversari a fare falli da espulsione. Il Settebello inoltre gioca bene sulle fasce e proprio con tale attitudine offensiva giunge, al minuto due, il 3-1 targato Velotto, bravissimo a concludere dal palo nonostante la marcatura del difensore francese. Il solido doppio vantaggio azzurro non si mantiene però per molto: a meno di centoventi minuti dalla fine, infatti, la Francia ritorna in scia grazie a il bel 3-2 targato Simon. L'Italia non ci sta a rischiare, attacca velocemente e propone una serie veloci di passaggi veloci: Di Fulvio passa a Figlioli il quale, da posizione considerevole, sgancia un bolide che si insacca prima sul palo e poi in rete. Il pendolino di gara alterna le reti e le occasioni. I transalpini infatti, praticamente una manciata di istanti dopo il 4-2, siglano ancora una rete con Kovacevic, il cui tiro accarezza il palo ripetendo quanto visto nell'azione precedente. Il primo tempo si conclude con l'Italia in avanti e quasi vicina all'ennesimo doppio vantaggio, se non fosse per un gol annullato in fuorigioco. 

La gara la fa il Settebello, la Francia soffre le ripartenze e le poderose bracciate avversarie. Proprio in una di queste azioni-tipo altra rete italiana sempre con Di Fulvio, preciso e letale dalla distanza. Quando però inizia a fraseggiare, fa paura la Francia, come dimostra la parata d'istinto di Tempesti su Simon al 5'. Poco, comunque, per impensierire gli azzurri del Settebello. I contropiedi italiani sono infatti rapidissimi, Di Fulvio lo è di più: assist a Aicardi e rete da vero rapace dell'italiano che porta i suoi sul 6-3. Male, ancora una volta, la difesa francese, davvero friabilissima ad ogni controffensiva nostrana. I galletti vanno totalmente in bambola, subendo addirittura la settima rete pochi secondi dopo sempre su errore della retroguardia. Ciò che sembra differenziare la prestazione italiana da quella francese sembra proprio essere, infatti, l'educazione difensiva: i transalpini commettono molti falli, gli italiani stoppano spesso in maniera regolare le velleità dei cugini. A meno di cinquanta secondi dalla fine di frazione la Francia è confusa e poco pericolosa, siglando il 7-4 solo dopo un'espulsione azzurra. Tomasevic non sbaglia sottoporta, mettendo a segno il terzo gol di gara in superiorità su 4 vantaggi numerici ottenuti. A pochi istanti dalla fine del secondo quarto, ancora una rete italiana con Aicardi. Francia doppiata ed Italia assolutamente arrembante. 

Dopo un buon minuto passato a combattere, il terzo tempo si apre con la quinta rete della Francia grazie ad una bella torsione di Blary. L'Italia inizia malissimo, rischiando molto e salvandosi solo con un super Del Lungo, decisivo due volte a brevissima distanza l'una dall'altra. Sul capovolgimento di fronte, bravo invece Aicardi, il cui tiro viene deviato dall'estremo difensore francese. Il Settebello non sembra essere tornato in campo con la concentrazione dei quarti precedenti: tale leggerezza regala un prezioso rigore ai galletti siglato senza problemi da Simon, al suo secondo gol. La Francia si rifà dunque pericolosamente sotto, aiutata anche dal palo che salva regalando di fatto un contropiede prezioso ai ragazzi in cuffie blu. Il regalo della Dea Bendata non viene capitalizzato massimamente, con i francesi poco lucidi al momento di concretizzare. La fase centrale di quarto registra comunque numerosi errori ed altrettante infrazioni ambo le parti, con l'inevitabile aumento della tensione ambo le parti. Dopo quasi due minuti senza reti, il tabellino viene di nuovo aggiornato grazie ad Aicardi, che di potenza fa tre per sé e nove per l'Italia. Davvero micidiale l'italiano, leggermente infastidito dalla mascherina che ne limita i movimenti. Il nono gol dei nostri conclude il terzo quartetime, permettendo agli azzurri di riprendere fiato dopo una frazione difficile e conclusa sul parziale di 2-1. 

La paura della rimonta, possibile anche se difficile da parte dei galletti, spazza la sicurezza dalla mente degli azzurri i quali, già nei primi minuti di ultima frazione, trovano un gol bellissimo con Presciutti. Partita finita? Assolutamente no. L'Italia perde infatti un sanguinolento pallone nella fase di spostamento regalando un contropiede concluso in gol da Kovacevic. Secondo pallone perso in questo modo dai nostri e Francia che inizia a profilarsi all'orizzonte. La manovra azzurra inizia a farsi più macchinosa anche a causa, forse, della non perfetta condizione atletica di alcuni atleti. Il Settebello rende infatti confusionaria la propria trama di gioco, perdendo inevitabilmente di lucidità con il costante passare dei minuti. Una grande mano alla compagine in cuffia bianca viene data comunque dal doppio vantaggio al 3', con Fondelli bravissimo ad alzare un ottimo lob ad Aicardi, lucido nello schiacciare poi il pallone in porta. A meno di centottanta secondi dalla fine la situazione della Francia continua dunque ad essere complicata, soprattutto se si considera l'ottima difesa che impedisce a Kovacevic di segnare. L'errore avversario anima i nostri, che concludono la loro gara pressando con regolarità e proponendosi spesso in avanti. A meno di un minuto dalla fine infatti il vantaggio diventa incolmabile nonostante il bel gol in diagonale di Crousillat capace di sorprendere la difesa azzurra. E' l'ultimo squillo di gara: l'Italia vince 11-8 piazzandosi momentaneamente in testa del proprio girone. Buona prova del Settebello, spesso autore di una bella trama di gioco. Da rivedere alcuni movimenti difensivi anche se non c'è ad oggi motivo di allarmarsi.