La maledizione olimpica si infrange nelle acque d'argento dell'impianto Maria Lenk di Rio. Il giorno dei giorni è finalmente arrivato. Da Londra al Brasile, quattro anni di lavoro, massacrante, di soddisfazioni, tante, con l'obiettivo di riscattarsi, in un giorno di agosto del 2016. Eccolo, quel giorno. Il 7 agosto di quattro anni dopo, quei maledetti centesimi di punto che ci relegarano ai piedi del podio olimpico sono solo un ricordo. Tania Cagnotto e Francesca Dallapè conquistano l'argento olimpico nel sincro dai 3 metri alle spalle solo delle imprendibili cinesi.
Ora si può sciogliere la tensione e lasciare spazio alla gioia. La gioia di un abbraccio che sa di amicizia sincera, che ha il sapore di tutta la fatica di questi anni, delle gioie e della fiducia che hanno sempre provato l'una per l'altra. Tania aspetta Francesca, la prende per mano e la stringe a sé. Il punteggio ancora non c'è, ma lo sanno che tutto è andato come doveva, che sono state brave. E quel pianto liberatorio è la giusta misura del loro valore, del loro sentire.
Una gara secca, senza il passaggio dalle eliminatorie. Otto coppie e il solito spauracchio Australia-Canada con cui fare i conti per la corsa alle medaglie. La Cina fa gara a sé, si sapeva, ma la quarta medaglia d'oro di fila nella specialità le consacra nella storia. Le azzurre però si impadroniscono della seconda piazza dal primo tuffo e non la lasciano più. Nemmeno dopo la quarta rotazione quando sporcano l'esecuzione e regalano qualche punto alle avversarie. Le temutissime Australia e Canada dopo la seconda rotazione accusano un ritardo di oltre 10 punti e sporcano, sporcano molto.
A spuntarla saranno le australiane, bronzo. Fuori dal podio le canadesi per 83 centesimi di punto, loro che quattro anni fa ci infersero la stessa sofferenza. Il tuffo che ci costò la medaglia a Londra 2012 oggi ci regala oltre 70 punti. Tutti i fantasmi sono spazzati. 313.83 e argento olimpico al collo. Il giorno è arrivato ragazze. Il coronamento di una strabiliante carriera. Il coronamento di un sodalizio vincente.