Daniele Garozzo, l'ultimo dei fiorettisti azzurri rimasto in piedi. Sulla pedana, quella blu che ha colorato tutto il suo bellissimo percorso nella discesa verso la penultima battaglia. Il baluardo da abbattere e al quale sferrare i colpi fatali questa volta è il 24enne Timur Marselevič Safin, originario di Tashkent, capitale dell'Uzbekistan.
Coronare un sogno è ciò che chiede Daniele Garozzo, dopo un cammino stupendo tra gli spalti gremiti della Carioca Arena 3. Sono caduti Andrea Cassarà e Giorgio Avola durante questo tragitto: lui ha combattuto, resistito e abbattuto i tre malcapitati che gli si sono presentati di fronte. Prima Tarek Ayad nei sedicesimi, Alaaeldin Abouelkassem negli ottavi, Guilherme Toldo ai quarti e adesso, anche il quarto con Safin. Non c'è gara, o almeno, vera gara. Garozzo imprime al match una piega netta, sembra tenere botta nelle prime uscite il russo ma l'apparenza è ingannevole, trascina nell'oblio più esasperato lo spettatore. E così è. Stoccate a destra e a manca, 15-8 il finale: Safin sprofonda, Garozzo può fare sogni d'oro. Ore 22.45, tutti incollati allo schermo, come lui lo sarà certamente su quella perfida pedana che si prese gioco di Giorgio Avola, nel turno precedente, contro Massialas. Proprio lui, l'altro finalista. La sfida nella sfida, la rincorsa all'oro, il duecentesimo ma anche la vendetta in onore di un amico. Dai Dan!
Il quadro completo delle semifinali:
Daniele GAROZZO (ITA) 15-8 Timur SAFIN (RUS)
Richard KRUSE (GBR) 9-15 Alexander MASSIALAS (USA)
Il programma delle finali:
Finale bronzo (ore 22.15)
Timur SAFIN (RUS) v Richard KRUSE (GBR)
Finale (ore 22.45)
Daniele GAROZZO (ITA) v Alexander MASSIALAS (USA)