Per la comitiva italiana i Giochi Olimpici di Rio devono ancora cominciare, ma arrivano già le prime grane: di ieri la notizia della positività al test antidoping di Viktoria Toth, partner di Marta Menegatti a beach volley. Naturale l'esclusione dell'ungherese naturalizzata italiana, che è già tornata in Italia ieri, dicendo addio a Rio ancora prima di cominciare. Ma qui viene il bello: la Federazione Italiana Pallavolo aveva scelto, come nuova partner di Menegatti, l'italoamericana Rebecca Perry, naturalizzata pochi mesi fa. Nella giornata di oggi, è arrivato il veto della Federazione Internazionale, che ha rigettato la richiesta dell'Italia, in quanto l'atleta non ha superato i criteri per essere arruolabile per la spedizione olimpica.

Perry è stata naturalizzata solo da gennaio, inoltre non ha preso parte al numero minimo di tornei del circuito FIVB, ovvero dodici, gareggiando in sole sette rassegne entro il tredici di giugno, data limite, di conseguenza, non sono da considerarsi valide le sue partecipazioni a Porec e Klangenfurt, ai fini dei Giochi Olimpici. Vani i tentativi estremi della Federazione nostrana per validare la sua partecipazione alla Continental Cup, mentre Rebecca ha già ufficializzato la sua non ammissione a Rio De Janeiro, manifestando sconcerto per la decisione del CIO, tuttavia invitando i tifosi a sostenere la nuova coppia Menegatti-Giombini.

Sarà, quindi, la ventisettenne umbra, Laura Giombini a sostituire Orsi Toth e a fare coppia con la Menegatti. L'atleta umbra rispetta il criterio ufficiale del CIO, avendo partecipato a dieci tornei, più a svariate finali di tornei europei, strappando il pass per Rio. La coppia azzurra è stata inserita nel gruppo D, dove troveranno la Germania, Canada ed Egitto, debuttando nella notte tra domenica e lunedì, alle tre italiane, contro le nordafricane. La partner di Giombini, Marta Menegatti, venticinquenne veneta di Ariano, ha già disputato le Olimpiadi, a Londra nel 2012, in coppia con Greta Cicolari.