Ha del clamoroso la storia che sta squarciando il mondo del nuoto e della giustizia sportiva alla vigilia delle Olimpiadi. Dopo il pronunciamento del CIO, che ha deciso di escludere a causa del rapporto McLaren tutti gli atleti russi trovati positivi in passato, oltre a coloro che gareggiano nell'atletica leggera e nel sollevamento pesi, l'annuncio del legale dei nuotatori Artiom Patsev desta scalpore.

Secondo il legale russo la FINA ha dato l'eleggibilità ai nuotatori Morozov e Lobintsev. La decisione coinvolge anche l'Italia, dato che i 2 velocisti in caso di riammissione parteciperanno ai 100 metri stile libero, dove l'Italia ambisce alla medaglia con il campioneo europeo in carica Luca Dotto, e alla staffetta 4x100.

La federazione ha poi smentito la notizia consegnando alla commissione dei saggi istituiti dal Cio, composta da Juan Antonio Samaranch jr,Ugur Erdener e Claudia Bokel, la decisione finale sulla riammissione dei nuotatori. Certo è che non si capisce perchè la FINA non abbia escluso i 2 atleti, scaricando tutte le responsabilità sul CIO. La direttiva del CIO era molto chiara, dato che affermava l'esclusione degli atleti russi già trovati positivi in passato come i 2 nuotatori. Entro Venerdì si saprà sicuramente di più di questa vicenda che di certo non aiuta il mondo dello sport in generale alla vigilia di un Olimpiade che fino ad ora tutto sembra tranne che una festa di Sport.