Specialità a lungo dominata al maschile da Michael Phelps e Ryan Lochte, i misti (quattro frazioni a dorso, farfalla, rana e stile libero) rimangono una delle discipline più spettacolari del nuoto in corsia. Anche alle Olimpiadi di Rio de Janeiro assisteremo dunque a grandi rimonte e a finali al centesimo, nonostante tra le donne la grande favorita sia l'ungherese Katinka Hosszu. Vediamo insieme chi ha fatto segnare i migliori tempi sulle due distanze (200 e 400) nel 2016 e quali potrebbero essere gli outsiders nella lotta per le medaglie.
200 MISTI FEMMINILI
Come appena accennato, l'Iron Lady Katinka Hosszu non sembra avere rivali nella corsa all'oro al femminile. L'ungherese è titolare del primato stagionale, un 2:07.30 registrato agli Europei di Londra. Alle sue spalle la britannica Siobhan-Marie O'Connor (2:09.3), l'americana Maya Dirado (2:09.54) e la russa Viktoriya Andreeva (2:09.56). Reclamano un posto sul podio anche la giapponese Miho Teramura (2:09.87), l'esperta australiana Alicia Coutts (2:09.95) e l'altra statunitense Melanie Margalis (2:10.11). In gara anche la spagnola Mireia Belmonte Garcia (2:11.88), la cinese Ye Shiwen (2:12.01) e l'inglese Hanna Miley (2:11.84). Per l'Italia ecco la giovanissima Sara Franceschi, già vista a Londra, che si presenta con il crono di 2:12.59, e Luisa Trombetti, qualificata in 2:12.95.
200 MISTI MASCHILI
Si ripropone a Rio la sfida infinita tra i due americani Michael Phelps e Ryan Lochte: ai Trials di Omaha lo Squalo di Baltimora ha fatto segnare il tempo di 1:55.91, meglio di Lochte, che ha fermato il cronometro in 1:56.22. Ma la miglior prestazione stagionale è del giapponese Kosuke Hagino (1:55.07), mentre più staccati appaiono l'altro nipponico Hiromasa Fujimori (1:57.57), i brasiliani e idoli di casa Thiago Pereira (1:57.77) ed Henrique Rodrigues (1:57.91), l'australiano Thomas Fraser-Holmes (1:57.92) e il greco Andreas Vazaios (1:58.19). Non partecipa ai 200 l'ungherese Laszlo Cseh. L'Italia punta tutto su Federico Turrini, bronzo agli Europei nei 400 (1:59.61).
400 MISTI FEMMINILI
Ancora un volta non dovrebbero esserci problemi per l'ungherese Katinka Hosszu, mostratasi anche in questa stagione la più veloce sulla distanza. 4:29.89 il suo tempo del 2016, che è nettamente il migliore dell'anno. Segue, a una distanza abissale, la britannica Hannah Miley (4:33.40), che apre la corsa per gli altri due gradini del podio, cui partecipano la spagnola Mireia Belmonte Garcia (4:33.42), le americane Elizabeth Beisel (4:33.55) e Maya Dirado (4:33.73) e l'altra britannica Aimee Willmott (4:34.82). Possibili outsiders la giapponese Sakiko Shimizu (4:35.04) e l'australiana Evans Blair (4:35.26). Azzurre ancora rappresentate da Sara Franceschi (4:40.03) e da Luisa Trombetti (4:38.54).
400 MISTI MASCHILI
Nei 400 non ci saranno nè Phelps nè Lochte, con gli Stati Uniti che schiereranno l'inedita coppia formata dal giovane e talentuoso Chase Kalisz (4:09.54) e da Jay Litherland, che con il suo 4:11.02 ha fatto meglio proprio di Lochte ai Trials di Omaha. Anche su questa distanza il miglior tempo dell'anno è però del giapponese Kosuke Hagino (4:08.85), che avrà nel connazionale Daiya Seto (4:10.53) uno degli avversari più temibili. Spazio anche all'australiano Thomas Fraser-Holmes (4:11.09), al magiaro David Verraszto (4:12.21) e al britannico Max Litchfield (4:12.05). Speranze di finale per l'italiano Federico Turrini, più a suo agio sulla doppia distanza e titolare del sesto crono stagionale in 4:11.95.