Per Alex Schwazer c'è ancora una piccola speranza di partecipare alle Olimpiadi di Rio: il TAS ha bocciato la richiesta avanzata dall'atleta azzurro trovato di nuovo positivo a un controllo anti-doping, ma ha aperto ad un'udienza straordinaria per analizzare ulteriormente il caso.
In pratica, il Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna si è preso ulteriore tempo, stabilendo che si pronuncerà a breve sulla possibile partecipazione ai Giochi Olimpici in Brasile del marciatore. Il nodo è l'esame del DNA sulla provetta incriminata. Ci sarà un'udienza breve tra le parti, poi la decisione sarà presa entro una decina di giorni.
Nel frattempo Alex Schwazer può ancora sperare.
LE VOCI
Il legale dell'atleta, Gerhard Brandstaetter: "Evidentemente hanno ritenuto che il caso è complesso per poter decidere senza un'udienza e quindi hanno disposto un procedimento accelerato- si legge in una nota dell'Ansa- Alex a Rio? Le chance rimangono le stesse, si vede che l'urgenza per un caso così complesso non si sono sentiti di accettarla. Speriamo che l'incontro serva".
Giovanni Malagò, presidente del Coni, ha commentato a caldo la decisione del TAS: "Mi risulta che il Tas abbia rigettato la sospensiva e voglia entrare urgentemente nel merito della questione. Mi sembra una cosa intelligente perché, se avesse accettato la sospensiva, si rischiava di avere comunque una decisione sub judice. Nel giro di pochissimo tempo dovranno decidere perché è chiaro che c'è un termine per l'iscrizione all'Olimpiade. Una speranza in più? Io l'ho detto dal primo giorno. noi dobbiamo rispettare le regole, poi ciascuno può giudicarle giuste o sbagliate ed è legittimato ad avere una propria opinione, ma da persone delle istituzione e funzionari pubblici non possiamo che fare questo".