È Roberto Bautista Agut ad alzare al cielo il trofeo del Qatar Exxon Mobil Open. Lo spagnolo chiude al meglio una settimana magica per lui, probabilmente la migliore per tennis espresso, ma anche per il livello dei tennisti battuti: Stan Wawrinka, Novak Djokovic ed oggi Tomas Berdych, tutti tennisti che nel loro passato sono stati perennemente in top10 e che hanno vinto titoli slam, tranne il ceco che, però, ha fatto una finale a Wimbledon nel 2010. Bautista è il terzo spagnolo ad essere presente nell'albo dell'ATP di Doha dopo due mostri sacri come Rafael Nadal e David Ferrer. Una settimana molto positiva anche per Berdych, che è tornato sui campi dopo circa sei mesi e ha mostrato un gran tennis facendo vedere che dal punto di vista tecnico è pienamente recuperato ed è pronto per fare un buon Australian Open, slam nel quale difende i quarti di finale della scorsa stagione.
Lo spagnolo è stato, come ieri, ancora perfetto dal punto di vista difensivo. L'avversario ha fatto spesso fatica a sfondare il muro iberico. Bautista ha continuato a far vedere quanto di buono ha messo ieri in campo contro Novak Djokovic, abile negli scambi lunghi e bravo a farli quasi sempre suoi. Tomas Berdych ha giocato comunque molto bene, i colpi potenti e rapidi ci sono ancora, ma quello che gli è mancato oggi è stato probabilmente il servizio, il quale non ha avuto le percentuali e le caratteristiche. Il merito va completamente a Roberto Bautista Agut che soffre nel primo set, ma riesce a farlo suo grazie ad un break chirurgico. Nel secondo è il ceco a prevalere. Nel terzo e decisivo parziale lo spagnolo strappa il servizio al quarto gioco e sul 4-2 in suo favore è formidabile nell'annullare due palle break consecutive per poi chiudere 63 al primo Championship Point.
(5) Roberto Bautista Agut Defeats (WC) Tomas Berdych 64 36 63