Chiuso il labirinto di qualificazione, a Flushing Meadows si inizia a far sul serio. Sulla carta, sono tre i favoriti per quel che concerne il torneo maschile. Novak Djokovic, in virtù del trionfo conseguito a Cincinnati, si pone in prima fila insieme a Rafael Nadal, con Federer, alterno in questa stagione, un passo dietro. Il maiorchino, tre volte vincitore su questi campi, campione in carica e n.1 del mondo, riallaccia gli scarpini per sfidare il connazionale Ferrer. Il match è in programma domani in sessione serale, al termine del confronto tra Serena Williams e la polacca Linette. Nadal raggiunge l'appuntamento dopo una breve pausa, a seguito del successo maturato a Toronto con Tsitsipas. Una settimana per assorbire le richieste del cemento, per preparare l'US Open. A seguire, forfait quasi naturale a Cincinnati, giorni utili per ritrovare brillantezza dal punto di vista fisico. 

Sorteggio benevolo per Rafa, il tabellone non presenta particolari minacce, almeno nella prima settimana. Ferrer è avversario di lungo corso, ormai giunto al tramonto di una nobile carriera. Ultimi mesi da attore protagonista per David, da sempre un esempio all'interno del panorama tennistico. Calo evidente per il 36enne di Javea, reduce da diverse eliminazioni premature. A Toronto, fatale il 1T con Klahn, a Cincinnati disco rosso con Benoit Paire. Difficile che un Ferrer in queste condizioni possa insidiare un Nadal famelico, la superficie, inoltre, dilata la distanza tra i due. 

I precedenti sono addirittura 30, 24 le vittorie di Rafa Nadal. I due non si affrontano dal 2015, alle ATP Finals l'ultimo contatto. Nadal viene da tre affermazioni consecutive, Ferrer può invece cullare sogni di rivalsa studiando il passato. Nel 2007, all'US Open, sigillo di qualità in quattro set. 

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