Dopo le vittorie di Agnieszka Radwanska e Svetlana Kuznetsova nella prima parte del pomeriggio, la giornata londinese al femminile è proseguita fra upsets, pronostici rispettati e, purtroppo, anche brutte notizie.
Magdalena Rybarikova - Karolina Pliskova (3-6, 7-5, 6-2)
Favorita per la vittoria finale, in lizza per diventare la nuova numero 1 al Mondo. Ma il cammino di Karolina Pliskova si ferma al secondo turno, abbattuta da una Magdalena Rybarikova molto ispirata, in grado di mettere a nudo tutte le difficoltà della giocatrice ceca, che si era presentata al via fresca di vittoria a Eastbourne nei tornei di avvicinamento allo slam londinese. Eppure a partire bene era stata proprio Pliskova, che si porta a casa con un comodo 6-3 il primo parziale prima di cedere alla rimonta dell'avversaria. Il 7-5 del secondo set rimandano la contesa alla terza, decisiva, frazione. L'attuale numero tre al Mondo sbanda fin dalle prime battute, Rybarikova cinicamente ne approfitta e chiude i conti con il 6-2 che manda Pliskova anticipatamente a fare il check in all'aeroporto. E a fare il tifo per le avversarie di Halep e Kerber per farla volare via da Church Road perlomeno con la testa del ranking in saccoccia.
Garbiñe Muguruza - Yanina Wickmayer (6-2, 6-4)
Ottanta minuti tondi tondi sono serviti alla spagnola per avere ragione della belga Yanina Wickmayer. Due set a zero, chiusi sul 6-2, 6-4, e terzo turno messo in cascina per la regina del Roland Garros 2016, che ha disputato una prova tutto sommato convincente, rischiando davvero il minimo sindacale e trovando sempre la soluzione migliore alle poche difficoltà incontrate nel corso del match. Per lei, al prossimo turno, la romena Sorana Cirstea.
Sorana Cirstea - Bethanie Mattek -Sands (4-6, 7-6, ritiro)
Passa la Cirstea, ma purtroppo la notizia è il drammatico infortunio occorso a Bethanie Mattek-Sands nelle primissime battute del terzo set, decisivo per le sorti della partita dopo che le due atlete si erano spartite il primo (6-4 Mattek) e il secondo set (7-6 Cirstea). Nell'avanzare per colpire la palla, il ginocchio dell'americana ha ceduto di schianto: le urla disperate della Mattek e le lacrime di spavento che hanno rigato i volti di Cirstea e Safarova (compagna di doppio e grande amica della Mattek) purtroppo testimoniano la gravità del crack, con la trentaduenne di Rochester costretta ad abbandonare il campo in barella.
Allison Riske - Kristina Mladenovic (2-6 6-4 6-4)
Fra le vittime di questa giornata anche Kiki Mladenovic, che dopo aver vinto facilmente il primo set per 6-2, cade sotto i colpi della coriacea statunitense. Partita divertente fra le due, in cui la francese sembra più interessata a discutere per la presunta scivolosità del campo che non a sfidare un'atleta che aveva già castigato in tutti e quattro i precedenti incroci di racchetta. Eppure, proprio la francese sembrava aver messo in discesa il match, prendendosi il primo set e strappando il servizio alla Riske nel secondo. Finita? Certo che no: la reazione dell'americana, infatti, mette in difficoltà Mladenovic. Che perde il secondo set e parte male nel terzo regalando a 0 la battuta. Ci vuole però il settimo game perché si pervenga alla giocata decisiva: a piazzarla, Riske, che brekka, spegne Kiki e si prende il terzo turno.