E' un ottimo, brillante ed oltremodo lucido Stan Wawrinka quello che si prende il Philippe Chatrier del Roland Garros battendo Gael Monfils nel match valevole per gli ottavi di finale dello Slam parigino. Prova solida, molto concreta quella del tennista elvetico numero tre del seeding, costantemente chiamato all'offesa da un atteggiamento sornione e tattico dell'istrionico francese. Un Wawrinka molto centrato, che raramente ha staccato la spina della concentrazione e che, entrando nell'ultima settimana dello Slam, si candida come uno dei papabili alla vittoria dello scettro finale. Adesso, ai quarti di finale, affronterà Marin Cilic.
Avvio di primo parziale che però ha visto invece il francese farsi preferire per lucidità e scelte tattiche: atteggiamento difensivo - forse troppo in determinati scambi - molto riflessivo, pochi colpi definitivi, volti a cercare i limiti del rovescio dello svizzero, che paga immediatamente dazio. Sui game di servizio di Monfils non si gioca, mentre Wawrinka fatica oltremodo nel salvare le prime cinque palle break nei primi tre giochi, prima di lasciarsi andare al sorpasso nel quinto gioco, all'ottavo tentativo. Il set sembra in mano al transalpino, padrone del campo e del gioco, le cui traiettorie molto arrotate infastidiscono e non poco i colpi di rimbalzo di Stan, abile tuttavia a mantenere calma e serenità. Il primo passaggio a vuoto, paradossalmente, arriva per Monfils con il cambio di palle, al servizio: due seconde morbide facilitano il compito dell'elvetico, paziente nel lavorare ai fianchi il rivale e ritrovare ritmo e fiducia nei colpi da fondo campo. La ricerca degli angoli piuttosto che dei vincenti risulta in tal senso decisiva per archiviare il set nel decisivo dodicesimo gioco: Wawrinka sfianca il francese, le cui continue rincorse a destra ed a manca finiscono per fargli terminare la benzina nel momento cruciale. Il doppio fallo al crepuscolo è l'epilogo del parziale.
Il vantaggio rilassa Wawrinka, che cede per la seconda volta il servizio nel match in apertura di seconda frazione. Lo svizzero non demorde e torna aggressivo in risposta, approfittando del secondo passaggio a vuoto dell'avversario, visibilmente affranto per quanto poc'anzi accaduto. Rispetto al primo parziale il set scivola via con maggiore naturalezza, vivendo un paio di sussulti nella frazione centrale, quando prima lo svizzero, poi il galletto, salvano due palle break sul proprio servizio. L'equilibrio si protrae fino al tie break, con il braccio di Monfils che stavolta non trema all'atto di prolungare il parziale. Reazione di nervi, di generosità, più che di tecnica e qualità: Stan sale di colpi col dritto, impeccabile da fondo campo; Monfils reagisce provando a caricare l'ambiente, residua speranza assieme al gratuito dell'avversario che gli consente di restare aggrappato al tie-break (3-3). Non basta, però, per scalfire le certezze e la solidità mentale dello svizzero, perfetto nello spazzolare le righe in costante proiezione offensive nei punti che pesano maggiormente. E' l'epilogo del secondo set e non solo.
Monfils lascia le ultime energie, mentali prima ancor che fisiche, al crepuscolo del secondo set: i due parziali perduti diventano un macigno insormontabile da scalare, con il contraccolpo psicologico che taglia definitivamente le gambe al parigino beniamino di casa. Dopo aver tenuto il primo turno di servizio a Wawrinka bastano un paio di accelerazioni per abbattere definitivamente la muraglia francese, conquistando due break definitivo e difendendoli attentamente nei propri turni di servizio. Impietoso il 61 conclusivo, giusto invece il 3-0 con il quale lo svizzero accede meritatamente ai quarti di finale dell'edizione 2017 del Roland Garros.
S.Wawrinka b. G.Monfils 3-0 (75 76 62)