La magia del Philippe Chatrier. Pugni al cielo e sorriso scolpito, la Cornet riceve l'abbraccio di casa ed approda al terzo turno, superando, contro pronostico, la Strycova. Un successo costruito lungo un difficile primo parziale, in cui la tennista transalpina recupera due volte il break di svantaggio, risale prima da 20 e poi da 42 sotto per chiudere 6 giochi a 4. Una scossa che contagia anche il secondo set, in cui la Cornet banchetta in risposta e decolla fino al 61 conclusivo.
Attesa ad una conferma, Agnieszka Radwanska non tradisce e trova le prime risposte di una stagione estremamente complessa. Favorita da un tabellone amico, si prende una vittoria fondamentale, rientrando dopo un'apertura in difetto. Nel primo set, perso al tie-break, Aga soffre il tennis fisico della Van Uytvanck, rischia di capitolare, poi cede il prolungamento a 3. L'inerzia muta nel secondo, la Radwanska sale di colpi ed inizia a gestire lo scambio, variazioni che stordiscono la rivale di giornata e spalancano le porte del sigillo parigino. 62 63.
Difficile rincorsa anche per Elina Svitolina, campionessa a Roma e prima antagonista qui della Halep. L'ucraina cede la battuta nel settimo gioco del primo parziale e affonda sotto le bordate della Pironkova. Dopo il 46, però, cavalca la partita e costruisce un mattone alla volta la sua rivincita. 63 62.
Linette e Konjuh lottano solo nel secondo. Il 60 polacco risveglia la croata, brava a guadagnarsi un cuscinetto di vantaggio all'alba del secondo. La Linette, prontamente, ricuce, ma è di nuovo all'angolo nel nono gioco. Perde il servizio e la Konjuh ha l'occasione per allungare la contesa al terzo. Non chiude e crolla, la Linette infila tre squilli e archivia la pratica. 75.
Infine, da segnalare l'affermazione della Hsieh. Dopo l'assolo con la Konta, replica, non senza fatica, con la Townsend. L'americana ha il suo miglior momento nel secondo, quando annulla il 60 perentorio della Hsieh. Nel terzo, però, è ancora la tennista di Kaohsiung ad alzare la voce. 60 26 63.