Dopo l'inatteso k.o. di Novak Djokovic contro l'uzbeko Denis Istomin, gli Australian Open di tennis perdono anche la prima testa di serie del loro seeding. Andy Murray, numero uno al mondo, è stato infatti sconfitto oggi, in sessione diurna sulla Rod Laver Arena, dal mancino tedesco Mischa Zverev, ventinovenne fratello del più giovane e talentuoso Alexander. 7-5 5-7 6-2 6-4 lo score finale in favore di Zverev, numero cinquanta del ranking Atp, che stende un Murray irritante e approda dunque ai quarti di Melbourne, dove incrocerà il vincente nel match serale tra Roger Federer e Kei Nishikori.
Eppure la sfida della Rod Laver Arena era cominciata nel migliore dei modi per Murray, capace di togliere il servizio al tedesco alla seconda occasione (passante di rovescio e risposta vincente) per salire 3-1, salvo concedere immediatamente il controbreak a uno Zverev estremamente aggressivo, abile ad accorciare gli scambi e a scendere a rete per prendersi il punto. Il numero uno al mondo, costretto agli straordinari in difesa, sembra comunque poter portare a casa il set grazie ai suoi colpi di sbarramento: altro break nell'ottavo gioco e turno di servizio per chiudere il parziale sul 5-3. Qui un clamoroso passaggio a vuoto dello scozzese, troppo passivo, capovolge l'esito del set: Zverev attacca appena possibile, imposta la gara sull'uno-due e infila quattro game consecutivi che lo portano avanti 1-0 in rimonta. Murray replica portandosi nuovamente avanti 3-1 in apertura di secondo set, ma ancora una volta si fa controbreakkare dal tedesco: sotto 0-40, lo scozzese si salva in due occasioni, ma alla terza cede spedendo lungo un dritto non impossibile. Match che diventa ancor più equilibrato e spettacolare: Zverev attua un serve and volley rischioso ma spesso efficace, Murray gli toglie ancora il servizio, ma subito dopo ricade nei soliti errori ed è ancora il dritto a tradirlo. Il britannico non converte tre set point consecutivi sul 4-5, ma si riscatta nel dodicesimo game, quando una gran risposta di rovescio gli vale il 7-5 che livella la partita.
Quando il peggio sembra passato, ecco un altro blackout nel gioco di Murray. Sullo score di 2-2 nel terzo, il numero uno al mondo subisce un break a zero, frutto dell'aggressività del rivale sulla seconda di servizio. Lo scozzese impreca, si innervosisce, e cede di schianto contro uno Zverev che si improvvisa grandissimo giocatore di volo. Anche l'occhio di falco aiuta il tedesco, che si porta sul 4-2 e toglie ancora la battuta al britannico, stordito da un tennis che non gli appartiene e che soprattutto non gli dà ritmo. Mischa non concede tregua, attacca appena possibile, rende la sfida un uno-due continuo e si aggiudica il terzo set per 6-2, con l'ennesimo serve and volley andato a buon fine. Assolutamente on fire, il mancino tedesco piazza un altro break a inizio quarto parziale, dimostrandosi fantastico nella copertura della rete. Murray inizia a comprendere che c'è aria di clamorosa sorpresa, e continua a imprecare contro se stesso e il suo angolo. Indietro di un break, il numero uno al mondo può solo sperare in un calo dell'avversario, che invece non sbaglia niente, non trema alla battuta e anzi si inventa un paio di volèe d'autore, difficili da ammirare nel tennis del 2017. L'ultimo game è la fotografia della partita, perchè Zverev non smette di attaccare e di cercare la rete: gli va tutto bene, e dopo tre ore e mezza di gioco si aggiudica l'incontro contro ogni pronostico. Ai quarti di finale attende ora uno tra Roger Federer e Kei Nishikori.
Murray (1) - Zverev 5-7 7-5 2-6 4-6