Garbine Muguruza approda al terzo turno. Dopo il buon avvio con la Erakovic, la spagnola sconfigge in due set l'americana Crawford e attende, al prossimo incrocio, la Sevastova. Una partita, quella odierna, ricca d'insidie, con la Muguruza più volte costretta a replicare agli affondi di una Crawford d'attacco. Decisivo, in entrambi i parziali, il maggior sangue freddo della spagnola, brava a concretizzare le piccole sbavature dell'avversaria di turno. 75 64 il punteggio finale.
L'abbrivio è di marca spagnola. La Muguruza confeziona il break e sale rapidamente 20, cancellando anche la prima opportunità americana con un'ottima prima e rovescio al seguito. La seconda rottura sembra rasserenare il fronte iberico, ma la Crawford è chiaramente in partita e lo dimostra con una feroce reazione. Fioccano errori e vincenti, è la tennista di Atlanta a dettare il ritmo. 9 punti consecutivi per portarsi dallo 03 al 23 0-40, con tre possibilità in serie per agganciare la Muguruza. La spagnola trascina il gioco ai vantaggi, ma il braccio di ferro da fondo campo premia la Crawford, è 33. La Muguruza si fa guardinga, osserva l'incedere impetuoso della rivale, ma riesce comunque a trovare un pertugio poco dopo. Si procura l'occasione per rimettere la testa avanti, ma sbatte sul coraggio a stelle e strisce. La Crawford, per la prima volta nel match, è davanti. 43. Inizia una fase di grande equilibrio, chi si trova al servizio soffre, ma riesce comunque a difendersi con effetti positivi. La Muguruza piazza la stoccata nell'undicesimo game. Splendido rovescio lungolinea, un'accelerazione vibrante, con la Crawford, in allungo, a sfiorare semplicemente la pallina. In battuta, Garbine può mettere in cascina il set. Si porta sul 30-0, ma ancora una volta deve fare i conti con una Crawford indomita. Il rovescio tramonta sulla riga, è parità. Il servizio sorregge allora la settima testa di serie. Seconda velenosa ad uscire, prima centrale, 75.
Il secondo set segue un andamento regolare. Permane una sorta di incertezza, c'è tensione in ogni gioco, ogni punto sembra poter fornire la giusta spinta. Si segue l'ordine della battuta, almeno fino al 44. La Crawford pecca qui in modo evidente, il doppio fallo con cui concede alla Muguruza il vantaggio è decisivo, perché da campionessa la spagnola ne approfitta prontamente. La Crawford ha un ultimo bagliore, quando replica al buon servizio della Muguruza e spara il dritto ad uscire. 30-30. Poi è assolo spagnolo, match point e seguente dritto americano in rete. L'urlo della Muguruza squarcia il cielo australiano, la Rod Laver Arena omaggia le due giocatrici. Evidente, sul volto della Crawford, un filo di amarezza. Partita ben giocata, senza alcun timore reverenziale, a decidere la contesa la superiore abitudine a sfide di alto profilo della Muguruza.
Muguruza - Crawford 75 64