La voglia di giocare che viene sopraffatta dal forte dolore e dall'impotenza di non poter sferrare i propri colpi al meglio, il primo viaggio sotto i ferri, il lungo recupero condito da alti e bassi ed il recap di un'annata unica, in maniera negativa. Federer, però, è tranquillo e la sua testa è già proiettata al giorno del suo rientro, previsto per l'Hopman Cup:
"E' stato difficile rinunciare al resto della stagione; ne ho parlato con il mio team e volevo che tutti fossimo d'accordo. Non mi sentivo bene durante la stagione sull'erba e sapevo che qualcosa sarebbe successo dopo Wimbledon ma non credevo, in maniera assoluta, di perdere 5-6 mesi di tornei. Speravo che dopo le Olimpiadi sarei stato in grado di recuperare per gli Us Open o almeno credevo di poter fare i giochi e poi prendermi, eventualmente, una pausa. Invece, putroppo, lo stop si è rivelato necessario immediatamente. Così dopo aver saltato Rio, Us Open, Shangai e Basilea, non avevo ragioni per tornare prima del 2017 con una preparazione non ottimale."
"Ho preferito dare precedenza alla salute ed alla carriera, che voglio portare avanti ancora per qualche anno. Inoltre, quando smetterò con il tennis, vorrei poter camminare normalmente. Non ho mai avuto operazioni prima di quest'anno e sono molto contento di aver preso questa decisione con tutta la squadra. In fin dei conti non mi ha fatto male, poichè non avevo alternative. E' un peccato perchè mi affascinano gli appuntamenti di fine anno e li gioco bene. Gli eventi sono andati così, adesso mi concentro per l'Hopman Cup e per gli Open d'Australia"