Una sconfitta pesante - per proporzioni ed evoluzione del match - con Johanna Larsson, un avvicinamento condito da dubbi ed interrogativi, su momento e condizione fisica, il ricordo amaro di un precedente nefasto, in Australia (vittoria Friedsam in rimonta), cattivi presagi che si sciolgono al cospetto di una campionessa unica. Buona la prima per Roberta Vinci sul campo principale, nel match d'apertura dell'edizione 2016 degli US Open. Poco meno di un'ora e dieci per regolare Anna Lena Friedsam e incanalare l'avventura americana sui giusti binari. 62 64 il punteggio finale.
Roberta Vinci entra con passo spedito sull'Arthur Ashe, qualche dichiarazione di rito prima del match. Abito di colori accesi, un volto disteso. La finalista della scorsa edizione sembra a suo agio. L'avvio conferma l'assunto, la Vinci trova da subito la misura del dritto e ha ottime risposte dal servizio. Di contro, la Friedsam appare incerta, preda del back, velenoso, dell'azzurra. Il break arriva nel gioco d'apertura, con la Vinci brava a rientrare da 0-30 nel secondo game. Il piano tattico è perfetto, la Vinci quando può segue a rete e chiude con la consueta sensibilità. Da fondo, irretisce la Friedsam e ne acuisce le difficoltà. La tedesca accelera il colpo, punta ad accorciare lo scambio e finisce fuorigiri. Il set scorre rapido, con la Vinci che ha una prima palla set sul 51, in risposta, e chiude poi nell'ottavo gioco, ai vantaggi.
Il maggior momento di difficoltà nel secondo parziale. Dopo un abbrivio positivo, con la rottura nel secondo gioco, grazie alla volée alta in avanzamento, Roberta cade in qualche incertezza. Sbaglia un comodo appoggio al termine di uno scambio ben costruito e apre la porta al ritorno della Friedsam. La tedesca picchia con più convinzione e con un passante intelligente, tra le gambe dell'azzurra, recupera lo svantaggio. Il successivo gioco, a zero, segna il sorpasso. Roberta mostra i primi segni di nervosismo, non sempre ha il giusto piglio, a volte è titubante con il dritto, ma riesce comunque a mantenersi a galla. Una buona seconda - Friedsam non impeccabile in risposta - porta al 33. La partita si risolve nel nono gioco. La Friedsam conquista i primi due 15, poi però deraglia col dritto e non riesce a chiudere uno scambio lungo in cui la Vinci è straordinaria per tenuta difensiva. L'attacco teutonico, sul 30-30, non trova buona sorte, perché la Vinci gioca il passante e la Friedsam, di rovescio, non riesce ad organizzare il colpo. Palla break, accelerazione Vinci sulla diagonale di dritto e 54. Il servizio porta Roberta al secondo turno. Ace ad aprire il game, gran prima a chiudere. 64. Braccia al cielo, occhio acceso, la Vinci non è al meglio, ma non ha intenzione di abdicare.
Vinci - Friedsam 62 64