La legge di Serena Williams, la classe di Agnieszka Radwanska. Questo il responso della notte italiana. La n.1 al mondo respinge - per l'ennesima volta - Maria Sharapova, mentre la polacca dispone della spagnola Suarez Navarro. Due partite dal punteggio ampiamente definito, risolte in due set. Serena regola 64 61 Maria, la Radwanska lascia 4 giochi alla Suarez Navarro, 61 63.

Come si evince dal tabellino, Maria Sharapova ha le uniche occasioni nel set d'apertura. La Williams - non la prima volta - parte contratta e si espone all'abbrivio veemente della testa di serie numero cinque. Sharapova guadagna un break di vantaggio - frutto di una cascata di gratuiti di Serena - e sale 20 in pochi minuti. La Williams è in affanno, alla disperata ricerca delle giuste misure e l'errore della Sharapova è evidente, non chiudere - in via definitiva - sfruttando il momento. L'americana tiene a fatica e coglie il passaggio a vuoto al servizio della russa per pareggiare nel quarto gioco. Il servizio di Maria non è continuo - 6 doppi falli nel solo primo set - e la partita si trascina in equilibrio fino al nono gioco. Sul 44, la Williams si oppone alla chiamata della Sharapova, annulla la palla break e chiude 64 in risposta. 

Nel secondo, cala il tramonto, sulla partita e su Maria Sharapova. La Williams ha ormai il pallino del gioco e nel braccio di ferro da fondo campo - la russa accetta la lotta, senza inseguire diverse soluzioni in grado di influenzare il piano partita - è Serena a prevalere. Una scarica che travolge la Sharapova, piegata dai montanti della più forte al mondo. Maria raccoglie otto punti in battuta, cede di schianto di fronte a una Williams a tratti ingiocabile. 31 vincenti a 11, l'evidente impronta della campionessa in carica. 61. 

Poca partita anche tra Agnieszka Radwanska e Carla Suarez Navarro. La polacca conferma l'ottimo momento di forma e regala al pubblico presente un'ora e venti di tennis godibile. Incrocio diverso rispetto a quello tra Serena e Maria, si gioca sul ricamo, sulla varietà. Repertorio vasto per entrambe, ma è Agnieszka a guidare. La Suarez non entra in partita, stordita dalle "proposte" di Aga. I 45 gratuiti - 13 per Radwanska - sono frutto di una continua rincorsa, con la Suarez che non riesce a invertire la tendenza. Il primo set della polacca è perfetto, ingiocabile al servizio - non offre nemmeno una palla break - in risposta sfianca la tenue resistenza iberica (7/25 Suarez con la seconda). L'unico momento in cui le due veleggiano sullo stesso piano si verifica in avvio di secondo. La Radwanska sale 20, ma la Suarez risale la corrente e sul 33 prova a rimettersi in partita. La luce si spegne rapidamente, tre giochi consecutivi e Agnieszka si regala una nobile semifinale.