Novak Djokovic rischia, soffre ma alla fine riesce a superare Gilles Simon e a trovare posto nei quarti di finale dell'edizione 2016 degli Australian Open. Il tennista serbo è sempre andato in vantaggio, salvo poi farsi rimontare dal francese che non ha mollato, fino alla fase decisiva del quinto set, in cui le maggior energie fisiche del numero 1 al mondo hanno avuto la meglio sulla grinta del transalpino.

L'inizio sembra promettere bene per Djokovic, che strappa la battuta a Simon nel quarto game ma subisce l'immediato contro-break, e qui si capisce che la partita non sarà affatto facile. Tuttavia, il serbo sfodera i muscoli e nel momento decisivo, dopo aver annullato altre quattro palle-break, ne effettua uno a propria volta nell'ottavo game, e dopo aver salvato ancora il proprio servizio dagli attacchi del transalpino, chiude sul punteggio di 6-3. Nel secondo parziale vige l'equilibrio più assoluto, con Simon che si dimostra molto solito e annulla palle-break in serie a un Djokovic che sembra quasi indispettito dall'ottima difesa del suo rivale: sono tre le chances annullate al serbo nel terzo game, più altre sei nel nono game. Il francese continua a difendersi in maniera strenua anche nel dodicesimo gioco, quello che porta al tie-break: e qui Simon sorprende ancor di più Djokovic, il quale gioca molto male e cede per 7-1.

Il pubblico di Melbourne assiste irretito a una prova non eccezionale di Djokovic, il quale parte forte nel terzo set e vola subito sul 3-0, ma è costretto ancora una volta con un Simon straordinario, che restituisce il break e pareggia sul 3-3, mettendo a nudo qualche limite sul piano mentale del serbo. Il set prosegue poi sui binari dell'equilibrio, il transalpino non concede più nulla e sembra clamorosamente in controllo del ritmo di gioco, ma Nole tira fuori gli artigli e nel decimo game ottiene il break che vale il 6-4, con un'esultanza che non avrebbe mai tirato fuori in un quarto turno di uno Slam. Nel quarto set è Simon a partire con il coltello tra i denti e a minacciare il servizio di Djokovic: cinque le palle-break sprecate dal francese nei primi due turni in risposta. In ogni caso, il serbo continua a non avere la padronanza della partita, mentre il suo avversario continua a crescere e mette in scena ciò che nessuno si aspetta: break nel nono game e chiusura del quarto set sul 6-4 per un Simon, che però sembra aver speso tantissimo. E questo inevitabile calo fisico condiziona tutto lo svolgimento del quinto set, con il francese che prova a reggere in avvio, salvo poi crollare. Djokovic così ha finalmente buon gioco e ottiene due break, nel quarto e nel sesto gioco, e non basta il servizio strappato nel settimo game a Simon per evitare il tracollo, con il punteggio di 6-3.