La costanza e l'intelligenza della campionessa: con questa frase si può benissimo riassumere la prestazione di questa sera della Pennetta, la quale dal primo all'ultimo 15 ha messo in atto un piano tattico perfetto che non ha lasciato scampo all'australiana, autrice anch'essa di una prestazione comunque molto buona. Certo i precedenti parlavano chiaro, 6 incontri e 6 vittorie per Flavia, 14 set a 2, ma mantenere i favori del pronostico non è mai facile, soprattutto in un Major, che tra l'altro la sua avversaria è stata in grado di vincere ben 4 anni fa.

Prestazione solida di Flavia da tutti i punti di vista, a partire dal servizio, che è l'ago della bilancia del tennis dell'azzurra. Fin dai primi scambi del match si vede come la Pennetta si trovi particolarmente bene sulle palle offerte dalla Stosur, che comunque si difende con onore giocando anche lei a livelli molto elevati. Dopo un secondo game difficile dove Flavia si trova costretta a salvare due pericolose palle break, prende in mano lo scambio da fondo, impostandolo prevalentemente sulla sua diagonale preferita e la peggiore per l'avversaria, ossia quella del rovescio. Il quinto game è il crocevia del set: con una super risposta di diritto Flavia si guadagna due palle break, la prima ben annullata dall'australiana con un gran diritto (suo colpo preferito) ma sulla seconda non riesce a controbattere la grande risposta della Pennetta a due dita dalla riga e break che arriva. Da qui i turni di servizio scorrono via rapidi fino al 5-4, quando l'italiana si trova a servire per portare a casa il parziale: calano drasticamente le prime palle di servizio, la Stosur ne approfitta per mettere i piedi in campo e spingere subito sin dalla risposta. Ma non riesce a sfruttare nessuna delle due palle break e gran sospiro di sollievo: 6-4 Pennetta.

Il secondo set segue la falsa riga del primo, l'australiana spesso si toglie dai guai con il suo servizio molto consistente e vario, Pennetta che appena si entra nello scambio riesce a spostarla bene e molto spesso a farla incappare nell'errore. Flavia ha a disposizione più opportunità per strappare il servizio alla campionessa Us Open 2011, sia nel terzo che nel quinto game, ma il settimo è quello giusto: con due gran risposte l'azzurra si porta 15-40, prima palla break annullata nuovamente con la battuta ma sulla seconda Flavia attacca e con una smorzata sorprende completamente l'australiana e scappa 4-3 e servizio.

Il break subito ha il sapore del colpo del ko per la Stosur, che inizia a sbagliare in maniera costante, si salva ancora una volta sul suo turno di servizio da 0-30, ma niente può quando Flavia va a servire per il match: stavolta le prime entrano e le seconde sono più efficaci, e il punto del match point è di rara bellezza: australiana che tira uno dei suoi diritti lungo linea, Flavia che si inventa uno splendido passante di diritto da due metri fuori dal campo che trafigge inesorabilmente l'avversaria e regala il sesto quarto di finale in 8 anni all'azzurra a Flushing Meadows, in attesa di scoprire chi tra Kvitova e Konta la raggiungerà tra le migliori otto degli Us Open 2015.