"Sono contento di giocare nuovamente con lui, dopo la sconfitta in Australia ero molto deluso", Roger Federer introduce così l'incontro di terzo turno con Andreas Seppi. I due si ritrovano dopo il passante vincente di Seppi, accompagnato dallo sguardo di Federer, con la pallina che accarezza la riga e schizza via, sancendo di fatto la prima grande sorpresa di Melbourne. La California riporta in auge il duello svizzero-italiano, dopo due incontri di secondo turno per entrambi positivi. Roger Federer entra nel torneo contro l'argentino Schwartzman e mostra da subito ottima condizione. Al servizio lo svizzero è ingiocabile, non concede nessuna possiibilità di rottura e domina ogni fase del gioco. Quando accelera, Schwartzman crolla. 64 62 per Federer. Seppi, invece, si trova di fronte ad Hanescu. L'azzurro è perfetto nel primo parziale, e gioca bene i punti importanti, cancellando le due occasioni lasciate ad Hanescu nel secondo. Doppio 64 e Federer sul piatto.
Convince anche Rafa Nadal, Sijsling è avversario morbido, ma Nadal è sotto la lente d'ingrandimento, l'attenzione è sul tennis dello spagnolo, ritrovato sulla terra e ora all'esame Indian Wells, su una superficie più rapida, sulla quale Rafa si sente meno in confidenza. Nadal serve benissimo, lascia un solo punto con la prima e una sola palla break nell'intero incontro. Sijsling, n.134 del mondo, cede senza opporre eccessiva resistenza. 64 62.
Milos Raonic si prende la rivincita su Simone Bolelli, dopo la sconfitta di Marsiglia. In suolo transalpino, Bolelli riesce a mantenere le redini dell'incontro, pur bombardato da Raonic, sfruttando al massimo i pochi spiragli aperti dal canadese. A Indian Wells non c'è nulla da fare, Raonic è troppo sulla palla, troppo centrato e Bolelli è costretto alla resa, 63 64.
La sorpresa di giornata è l'uscita di Stas Wawrinka, 63 al terzo con Haase.
Partita spettacolare tra Grigor Dimitrov e Nick Kyrgios. Si salva il bulgaro, ma Kyrgios è sfortunato, limitato da una distorsione alla caviglia nelle fasi decisive del terzo parziale. Kyrgios chiama l'intervento del fisioterapista, attende, poi decide di giocare comunque, serve per il match, ma la mobilità è limitata, Dimitrov coglie l'occasione e si rimette in carreggiata, chiudendo poi la partita al tie-break.