Sì, Bolelli, te lo meriti. Simone si riscopre grande, a 29 anni. Non è un colpo isolato, l'impresa di un giorno, è il frutto di un percorso. Un giocatore di talento, consacratosi in ritardo, ma con merito. Il passato è il frutto di infortuni e dubbi, il presente un mix di concretezza e convinzione. Raonic, a Marsiglia, è il solito, spara bordate in serie, sfondando la pallina, che si distorce a contatto con la racchetta del canadese. 21 aces, una prima ingiocabile e Bolelli che sta lì, punto dopo punto. Sfrutta l'unica palla break del match per strappare il primo set, varia le soluzioni per non cadere al servizio e trascina la partita al terzo, dopo il ritorno del gigante Milos. Una battaglia, cancella 7 occasioni di rottura Bolelli, si approda al tie-break, qui è perfetto, Raonic è fuorigiri, finisce 7-3 Italia, Bolelli è grande. 

(5) G Simon defeats B Coric 62 36 63 
J Chardy defeats (3) E Gulbis 63 64
S Bolelli defeats (1) M Raonic 64 36 76(3)
D Thiem defeats (6) D Goffin 51
(2) S Wawrinka defeats B Paire 62 63

La replica nella serata di ieri. Impegno meno affascinante, ma c'è Fognini, il n.1 azzurro, e la tensione è nell'aria, perché è da chiedersi, come di consueto, quale versione di Fabio si appresta a calcare la terra di Rio. Fognini tira dritto, domina lo spagnolo Andujar, uno che ama il rosso, e vola ai quarti. 63 62, con una partita giocata soprattutto sulla difficoltà di Pablo nel trattenere il servizio. Fognini ottiene il break 5 volte, mentre è bravo a giocare bene i punti con la battuta a favore. 

(4) F Fognini defeats P Andujar 63 62 
(1) R Nadal defeats P Carreno Busta 75 63 
(6) P Cuevas defeats A Montanes 62 62 
F Delbonis defeats (8) M Klizan 62 61

Alterne fortune al femminile. Sara Errani, testa di serie n.1 in Brasile, supera in due set la spagnola Dominguez Lino e ritrova il sorriso in una stagione fin qui avara di soddisfazioni, soprattutto in singolare. Sara gioca un primo set perfetto, chiuso 60, e accetta la lotta nel secondo, dimostrando di soffrire meno, rispetto al solito, con prima e seconda di servizio. La Dominguez Lino, che non ha nella risposta un colpo risolutivo, non riesce a sfruttare le mancanze di Sara, e la Errani sul 5-5 del secondo griffa la partita. Esce invece Roberta Vinci. La paraguaiana Royg infligge un'inattesa sconfitta a Roberta. L'azzurra incappa in una giornata negativa e lascia strada alla ventitreenne. 62 63. 

A Dubai, fuori anche Flavia Pennetta. Per un set, Flavia combatte spalla a spalla con la danese Wozniacki, ma la terrificante continuità di Caroline stronca l'azzurra, che cede di schianto dal 5-5 del primo set. La Wozniacki colleziona 8 giochi consecutivi e manda in archivio la partita. La danese è simile a se stessa, un tennis potente, "picchiato", dall'inizio alla fine, l'errore di Flavia nell'accettare la sfida a chi colpisce più forte, senza invece cercare variabili in grado di mettere in difficoltà un'avversaria in buona forma. 75 60 Wozniacki.