Fabio Fognini scende in campo svogliato, gioca un primo set sconcertante, per atteggiamento e approccio. Fermo, colpisce la pallina quasi per obbligo, senza aver mai la giusta impostazione. Dall'altra parte della rete il ceco Vesely lotta, attacca, urla, sente di poter ottenere un successo importante. Con tre match point a favore, nel tie-break del secondo, dopo aver dominato il parziale d'apertura per 6 giochi a 1 e aver ricucito dal 3-5 del secondo, il traguardo pare veramente a un passo, ma c'è Fognini, che può essere tutto e il contrario di tutto. Fabio si scuote, rientra e rimette in sesto la partita. Il terzo set segue un andamento prevedibile, perché Vesely è ormai svuotato e Fognini ritrova invece tutte le energie fino a quel momento sopite. Il ceco crolla emotivamente e lascia strada all'indecifrabile all'azzurro. 

Si ferma invece Paolo Lorenzi. Paolino parte forte con lo spagnolo Andujar, conquistando il primo set, 63, ma subisce il prepotente ritorno del suo avversario nel secondo set. Lorenzi conquista solo 3 punti al servizio, senza mai riuscire a mantenere la battuta. Nel terzo, si torna in equilibrio, ma lo sprint giusto è di Andujar, bravo a sfruttare una delle tre occasioni di rottura concesse dall'azzurro. 

Nella serata di ieri, in campo i nomi più altisonanti del torneo brasiliano. David Ferrer liquida in due set, 64 63, Gimeno Traver, in una partita che segue un andamento strano. Nel primo, Gimeno Traver ha ben nove opportunità per strappare la battuta a Ferrer, ma trova solo una volta il break, mentre nella seconda è Ferrer a creare le maggiori difficoltà al suo rivale in risposta. La variabile che sposta l'ago della bilancia è la maggior consistenza di Ferrer nei momenti chiave dell'incontro. 

Nessun problema per Rafa Nadal. Rafa torna, dopo le difficoltà palesate in Australia, e sul rosso ritrova il sorriso. Bellucci, idolo di casa, ha un unico sprazzo nel primo set, quando recupera il break di svantaggio e si porta sul 4-4. Qui Nadal incamera sei giochi consecutivi e sale 64 40, chiudendo di fatto la porta a ogni possibile sorpresa. Bellucci salva due match point sull'1-5, prima di capitolare definitivamente. 

(4) F Fognini defeats J Vesely 16 76(7) 61 
J Souza defeats F Arguello 62 61 
(1) R Nadal defeats T Bellucci 64 61 
(2) D Ferrer defeats D Gimeno-Traver 64 63 
(6) P Cuevas defeats N Almagro 46 63 64 
P Carreno Busta defeats C Berlocq 63 67(3) 60 
J Monaco defeats (7) S Giraldo 63 30 
P Andujar defeats P Lorenzi 36 60 63 
A Montanes defeats M Gonzalez 46 64 60 
F Delbonis defeats D Schwartzman 67(8) 76(6) 21
B Rola defeats (5) L Mayer 46 76(3) 41
(8) M Klizan defeats D Lajovic 64 06 64

Da segnalare in campo femminile i successi di Roberta Vinci e Sara Errani. Roberta parte male e si ritrova in un attimo 0-4 con la ceca Hradecka. Trova finalmente il suo tennis per trascinare la partita al tie-break, ma anche qui è costretta a cancellare l'iniziale svantaggio per conquistare il parziale. Vita facile nel secondo, quando l'azzurra riesce a contenere la potenza della ceca - 6 aces ma anche 12 doppi falli per Lucie - e a proseguire l'avventura sudamericana. Impegno più agevole per Sara, testa di serie n.1. Al suo cospetto la brasiliana Teliana Pereira. La differenza lampante è nella capacità di gestire la seconda di servizio. La Errani conquista l'89% di punti con la seconda, la sua avversaria solo il 29% (5/17). Nove le palle break per Sara, con cinque rotture.

Vinci - Hradecka 76 63

Errani - Teliana Pereira 63 63