L'Italia della racchetta storce il naso per l'ennesima controprestazione di Fabio Fognini, inopinatamente eliminato in quattro set dal colombiano Gonzalez, ma ritrova il sorriso osservando lo spettacolo offerto da Paolino Lorenzi. Il secondo successo Slam dell'azzurro, il primo all'Australian Open, è il biglietto da visita figlio di lavoro e professionalità. Non ha nulla dei titani di oggi Lorenzi, fisico normale, nessun colpo straordinario, un talento nella media, nulla più. 

Eppure, col passare delle stagioni, aumentano soddisfazioni e successi, perché il sacrificio, prima o poi, presenta il conto, portando frutti in parte inattesi. Di fronte a Lorenzi, a Melbourne, il suo esatto opposto, Alexander Dolgopolov, potenzialmente un tennista da top ten. Classe innata, improvvise visioni d'artista, momenti di perdizione. Genio e sregolatezza per dirla con un adagio caro al lessico moderno.

In Australia, la versione peggiore di Dolgopolov. L'ucraino crolla in tre set di fronte a Lorenzi, caparbio nel cogliere i vuoti mentali del più quotato avversario. Lorenzi sfonda col dritto, resta aggrappato al suo rivale nel primo set, quando la partita vive il momento di maggior equilibrio e trova il break proprio sul finale. Il 6-4 indirizza il match, con Lorenzi che nell'ottavo gioco del secondo beneficia della follia di Dolgopolov, due smash in rete e una polemica infinita col giudice di sedia.

Sotto di due set, l'ucraino lascia completamente la partita, concede due volte la battuta nel terzo e colleziona la bellezza di 40 gratuiti. Esulta Lorenzi, tennista normale in grado di cose straordinarie. Al secondo turno il canadese Pospisil, uscito indenne dalla lunga battaglia con lo statunitense Querrey, avanti due set a uno e poi rimontato. Partita complicata, contro un giocatore potente e più adatto alla superfiicie australiana. Pronostico però aperto, visto il Lorenzi odierno.

Tutti i risultati:

[1] Novak Djokovic (SRB) d. Aljaz Bedene (SLO) 63 62 64 
[4] Stan Wawrinka (SUI) d. Marsel Ilhan (TUR) 61 64 62
[5] Kei Nishikori (JPN) d. Nicolas Almagro (ESP) 64 76(1) 62
[8] Milos Raonic (CAN) d. Illya Marchenko (UKR) 76(3) 76(3) 63
[9] David Ferrer (ESP) d. Thomaz Bellucci (BRA) 67(2) 62 60 63
[12] Feliciano Lopez (ESP) d Denis Kudla (USA) 36 62 46 62 10-8 - Saved 3 MP
[13] Roberto Bautista Agut (ESP) d. Dominic Thiem (AUT) 46 62 63 76(5) 
Alejandro Gonzalez (COL) d. [16] Fabio Fognini (ITA) 46 62 63 64
Lucas Pouille (FRA) vs. [17] Gael Monfils (FRA)
[18] Gilles Simon (FRA) d. Robin Haase (NED) 61 63 64 
[19] John Isner (USA) d. Jimmy Wang (TPE) 76(5) 64 64
Paolo Lorenzi (ITA) d. [21] Alexandr Dolgopolov (UKR) 64 63 62
Benjamin Becker (GER) d. [25] Julien Benneteau (FRA) 75 57 62 64
Matthias Bachinger (GER) d. [27] Pablo Cuevas (URU) 76(1) 63 61 
[30] Santiago Giraldo (COL) d Jan Hernych (CZE) 63 62 62
[31] Fernando Verdasco (ESP) d. James Ward (GBR) 26 60 76(6) 63 
Lleyton Hewitt (AUS) d. Ze Zhang (CHN) 63 16 60 64
Jerzy Janowicz (POL) d. Hiroki Moriya (JPN) 76(5) 26 63 75
Andreas Haider-Maurer (AUT) d. Laurent Lokoli (FRA) 64 57 64 63 
Jarkko Nieminen (FIN) d. Andrey Golubev (KAZ) 61 62 76(6)
Vasek Pospisil (CAN) d. Sam Querrey (USA) 63 67(5) 26 64 64
Elias Ymer (SWE) d. Go Soeda (JPN) 16 64 46 63 63
Adrian Mannarino (FRA) d Blaz Rola (SLO) 76(7) 63 62
Sergiy Stakhovsky (UKR) d. Dusan Lajovic (SRB) 63 46 64 67(3) 64
Donald Young (USA) d Tim Puetz (GER) 64 46 63 62
Marcel Granollers (ESP) d. Stephane Robert (FRA) 63 64 64
Andrey Kuznetsov (RUS) d. Albert Ramos-Vinolas (ESP) 61 36 63 76(3)
Ivan Dodig (CRO) d. Joao Souza (BRA) 64 75 64 
Guillermo Garcia-Lopez (ESP) d Peter Gojowczyk (GER) 67(1) 75 64 10 ret. 
Marius Copil (ROU) d. Pablo Andujar (ESP) 62 62 75
Steve Johnson (USA) d Kyle Edmund (GBR) 64 64 63  
Gilles Muller (LUX) d. Pablo Carreno Busta (ESP) 64 76(5) 76(3)