Non cenna a placarsi il momento "no" di Fabio Fognini. Sul suolo russo arriva la terza uscita di scena al primo turno, dopo quelle rimediate a Pechino e Shanghai. L'avversario non è proibitivo, ma il problema di Fognini si conferma soprattutto mentale. Non si spiega altrimenti il tragico inizio in entrambi i parziali. Nel primo set rimedia da 1-4, con palla Kukushkin dell'1-5, ritrovando la parità nell'ottavo gioco, prima di spegnersi sul 5-4, con l'ennesimo break del padrone di casa. Nel secondo tentenna subito, lasciando la battuta a zero nel quarto gioco. Il punteggio non ammette repliche e non basta uno sprazzo d'orgoglio sull'1-5. Otto doppi falli, solo il 32% di punti con la seconda, in sostanza poca cosa Fognini.
Non è l'unica sorpresa moscovita. Lascia infatti anche la testa di serie n.1, il canadese Milos Raonic. A completare l'impresa di giornata è Ricardas Berankis. Il lituano gioca una partita perfetta nel primo e nel terzo parziale, concedendo tutte e cinque le palle break del match nel secondo vinto da Raonic. Sono gli unici momenti di appannamento, il resto è un incontro di coraggio e d'attacco in risposta. A Raonic non bastano 15 aces, perché ogni volta che è chiamato a giocare la seconda il bombardiere canadese è alle corde. 63 46 63 il finale.
I risultati di Mosca:
(7) M Youzhny defeats J Monaco 63 76(6)
R Berankis defeats (1) M Raonic 63 46 63
M Kukushkin defeats (4) F Fognini 64 62
(3) E Gulbis defeats D Gimeno-Traver 63 76(3)
(6) T Robredo defeats F Krajinovic 63 64
Prende quota anche il torneo di Vienna. In ottica Master, da seguire il percorso di Andy Murray. Il britannico torna a credere nell'impresa, dopo il forfait di Nadal e la resa prematura a Mosca di Raonic. L'esordio non riserva colpi di scena e bastano due set per regolare un tipo ostico come Pospisil. La differenza è nella miglior capacità di Murray di giocare i punti chiave. Andy concede una sola volta il servizio, annullando cinque delle sei palle break. Meno convincente in determinati frangenti Pospisil, "rotto" ben tre volte.
Avanza anche David Ferrer. Un primo set lottato con Kamke, prima del dominio assoluto nel secondo parziale. Escono invece la testa di serie n.3, Feliciano Lopez, con ogni probabilità non al meglio dopo le fatiche di Shanghai, e la n.5, Rosol, battuto nettamente da Troicki.
I risultati di Vienna:
(1) D Ferrer defeats T Kamke 75 61
(2) A Murray defeats V Pospisil 64 64
B Becker defeats R Haase 63 63
T Bellucci defeats (3) F Lopez 67(9) 61 64
V Troicki defeats (5) L Rosol 63 62
J Struff defeats S Stakhovsky 76(6) 26 76(3)
Un sol nome di livello a Stoccolma. Tomas Berdych batte 75 63 Dustin Brown e approda ai quarti. Sock e Bachinger ravvivano la giornata, conquistando due incontri sulla carta complicati. Cedono le armi il francese Chardy e l'argentino Leonardo Mayer. Soprattutto per Bachinger una vittoria di prestigio. Il tedesco occupa attualmente la posizione 203 nella classifica ATP.
I risultati di Stoccolma:
(1) T Berdych defeats D Brown 75 63
J Sock defeats (6) J Chardy 76(3) 63
M Copil defeats P Herbert 64 63
M Bachinger defeats (5) L Mayer 76(3) 67(4) 63