Stan Wawrinka è davvero un uomo di parola: aveva detto che non avrebbe di sicuro potuto vincere l’Australian Open ma che altrettanto certamente avrebbe potuto giocarsela contro un Top Player e magari farlo fuori. Nell’effettivo non ha ancora messo in atto la promessa fatta ma grazie alla vittoria che gli regala i quarti di finale, ne avrà ben presto l’occasione.
Almeno attualmente Tommy Rodredo non è un Top Player, vero, ma lo è stato, e a conferma di questo abbiamo visto come si è imposto la scorsa notte durante il turno precedente contro un buonissimo Richard Gasquet. Lo svizzero però, anche se a Riccardino rimane uno dei veri guardiani del sacro rovescio ad una mano, non è così inconcludente e lo dimostra come nonostante la strenua resistenza del suo avversario, sia riuscito a chiudere per ben due volte il parziale al tie break, concludendo la partita in straight sets e non prendendosi il minimo rischio di incappare in un’ipotetica rimonta dello spagnolo.
Ad aspettarlo al prossimo turno però ci sarà niente meno che il detentore del titolo della scorsa edizione, Nole Djokovic – che qualche ora prima di lui ha chiuso la pratica Fognini lasciando sul campo solo 5 games. Match al quale Iron Stan tiene particolarmente vista la cocente sconfitta che aveva rimediato proprio dal serbo, allora n.1 del ranking, 12 mesi fa qui a Melbourne nel match più spettacolare dell’Australian Open 2013. La sua intensità di gioco non ha ancora raggiunto la massima costanza ma i colpi e la freschezza fisica ci sono, quindi prepariamo pop corn e bibita e mettiamoci comodi..
Aspettiamoci tante emozioni anche dal quarto di finale femminile che vedrà opposte la giovane promessa – forse non è più il caso di chiamarla così visto che i risultati stanno arrivando eccome! – Eugenie Bouchard e Ana Ivanovic: no, non ci siamo sbagliati, non è un lapsus, perché la sorpresa del torneo finora è lei, che stanotte – va detto, complice una condizione fisica molto inficiante per l’americana – ha sconfitto la giocatrice più temibile del tabellone, Serena Williams, in 3 set. La canadese ha superato una prova non semplice affrontando e battendo in rimonta la beniamina di casa Casey Dellacqua, e non vorremmo sminuire i suoi primi quarti di Slam raggiunti in carriera a soli 19 anni ma da ora in poi si tratterà di trovarsi dall’altra parte del campo esperienza e carattere oltre che mera bravura.