E con questa fanno quindici. E un digiuno di vittorie ormai decennale. Per l'ennesima volta Maria Sharapova deve alzare bandiera bianca di fronte a Serena Williams (6-2, 7-6(7) il punteggio finale maturato in un'ora e quarantatré minuti di gioco), apparsa già in forma fisica straripante a gennaio. Di certo non una bella notizia per le avversarie, a partire da Vika Azarenka che domani le contenderà il primo trofeo del 2014, in una sfida che ha tutti i crismi per diventare un classico di questa stagione. Perchè la bielorussa l'anno scorso è stata l'unica a tenere testa a Serenator, perchè per tipo di gioco riesce a tenere testa alle bordate di sua Maestà la regina dei Court. Non che a Maria difetti la potenza, ma un parziale di 15 sconfitte a due fa abbastanza riflettere.
Ad armi pari - Perlomeno questa volta Masha non rimedia la solita proverbiale lezione di tennis. Nella finale olimpica di Londra strappò solo un game, a nel 2013 Parigi perse nettamente, qui - perlomeno nel secondo set, combatte ad armi pari, costringendo l'avversaria all'appendice del tie-break poi vinto 9-7. Poca storia invece nel primo set, con la Williams che fatica a mantenere il servizio giusto nei primi turni, subisce il break dalla siberiana ma poi ingrana la marcia giusta e vola sul 6-2. Corre, recupera, bombarda: la freschezza fisica di Serena è davvero impressionante, già a gennaio. E domani è attesa ad un'altra sfida fra pesi massimi: tocca infatti a Victoria Azarenka testare il suo stato di forma. La bielorussa ha oggi avuto ragione in rimonta di una tonica Jelena Jankovic: 1-6, 6-3, 6-4 il punteggio finale in favore di Vika, che ha dovuto stare in campo poco più di due ore.
Happy family - Sorride anche l'altra figlia di casa Williams: Venus infatti è approdata alla finale del torneo di Auckland, dove torverà Ana Ivanovic. Venere non ha nemmeno dovuto fare la fatica di scendere in campo, perchè Jamie Hampton ha preferito non rischiare dopo aver sentito dolori all'anca nella sessione di allenamento prima del match. Ha faticato per modo di dire Ana Ivanovic, che in un'ora e dieci ha liquidato Kirsten Flipknes con il punteggio di 6-0, 7-6(3). Finale tutta cinese invece nel torneo di Shenzhen: a sfidarsi Na Li e Shuai Peng. Anche per quest'ultima, come accaduto a Venus Williams, nessuna necessità di scendere in campo, causa forfait di Vania king. Passeggia invece Na Li, che batte 6-1, 6-3 la tedesca Beck.