Tutto come previsto e prevedibile: Novak Djokovic e Thomas Berdych non hanno problemi a regolare i loro avversari e regalare un punto ciascuno alla propria nazionale. Niente da fare per Radek Stepanek e Dusan Lajovic, che perdono in tre set senza mai realmente impensierire i loro oppositori.
Apre le danze Djokovic, accolto dal boato dell'Arena Belograd: pazzesca la cornice di pubblico, con il palazzetto gremito in ogni ordine di posto e con entrambe le tifoserie che non si risparmiano nell'incitare i loro beniamini. Tutto molto bello, a partire dalla presentazione delle squadre e dall'esecuzione degli inni, cantati da due bimbe che non tremano di fronte alla numerosa platea.
Sbrigato il protocollo si può giocare a tennis: Nole Djokovic, fresco come se non avesse nelle gambe un numero incredibile di partite giocate nell'estenuante stagione ATP appena terminata, corre e combatte su ogni pallina, imitato da Radek Stepanek.
Bravissimo il ceco a risalire nel primo set dal 5-2 fino al 5 pari, malgrado i reiterati tentativi del focoso pubblico di casa di innervosirlo, tanto da indurre il giudice di sedia al richiamo: arrivati a questo punto della partita però, Nole piazza la zampata decisiva e porta a casa il primo set con il punteggio di 7-5.
Nella seconda frazione è ancora un grande Stepanek fino al terzo game: dal possibile break si arriva al punto di Djokovic, che da lì piazza un netto parziale di 19 punti a 2 e ipoteca set e partita con un netto 6-1. Partita che verrà poi chiusa al terzo con il punteggio di 6-4.
Nel secondo match di giornata Lajovic invece soccombe a Thomas Berdych: anche qui tutto come da pronostico, con Lajovic che fa quel che può per arginare il numero 6 al mondo, prima che la differenza di classifica e di esperienza si facciano sentire a favore del ceco. Lo stesso pubblico serbo sembra crederci poco all'impresa del buon Dusan, che infatti cede con il punteggio di 6-3, 6-4, 6-3.
Domani sarà tempo di doppi: il selezionatore serbo Obradovic annuncia: "Non se de Djokovic giocherà il doppio". Djokovic o non Djokovic, la parità di domani sarà con ogni probabilità decisiva per le sorti del torneo. Chi vince ha messo una seria ipoteca sul trionfo finale.