Una prova decisamente convincente per la baby azzurra di Macerata recentemente rimpatriata a Tirrenia come sede definitiva per gli allenamenti e la preparazione stagionale una volta ricevuto il benestare della Federazione Italiana Tennis. Dopo aver affrontato e sconfitto Zahlavova ed aver usufruito del ritiro della giovane connazionale Nastassja Burnett, Camila Giorgi ha esordito nel tabellone principale dell'International di Linz con una pesante vittoria sulla sempre più spenta Julia Goerges.
La tedesca infatti dopo aver raggiunto la Top15 è entrata in un vortice discendente che l'ha trascinata fino alla 59° posizione del ranking WTA e ancora oggi conferma il suo stato di gioco e forma evidentemente non consono a settori di classifica più alti: la Giorgi infatti è agilmente scattata sul 4-1 per poi sfruttare la pressione, che la Goerges soffre rinomatamente più del normale, e aggiudicarsi il primo parziale con un secondo break. Prassi confermata anche nella ripresa: dopo essersi distaccata strappando il servizio all'avversaria in apertura di set, l'italo-argentina ha chiuso i conti in appena 60 minuti di gioco con un sonoro 6-2, 6-3.
Ottimo abbrivio per la Giorgi che ora può proiettarsi sullo scontro con la belga Kirsten Flipkens che sempre stamattina ha eliminato dal tabellone Donna Vekic in 3 set in una partita non proprio accessibile come si sarebbe potuto pronosticare prima che le due giocatrici facessero il loro ingresso sul rettangolo di gioco.
Diametralmente opposta invece la prestazione della nostra Flavia Pennetta che ha precocemente dovuto salutare il torneo di Osaka dopo essere stata superata dalla statunitense Vania King - lucky loser di questo tabellone - nel set decisivo della partita. Dopo essersi portata avanti 6-3 nel primo parziale, la veterana brindisina ha subito la rimonta dell'avversaria, prima combattendo nel secondo set e facendoselo strappare all'ultimo sul 5-7, poi sventolando bandiera bianca nel terzo, dove ha addirittura rimediato un "cappotto".
Peccato aver concluso così la stagione dopo essersi rimessa in gioco così bene ed essersi tolta così tante soddisfazioni - specialmente allo US Open - in soli pochi mesi di Tour. Ovviamente però un singolo match non intacca la valutazione annuale complessiva e la costanza dimostrata e siamo già pronti a sostenere Flavia nella finale di Fed Cup il 2-3 novembre a Cagliari contro la nazionale russa - appuntamento al quale, seppur non siano ancora stata ufficializzate le convocazioni del CT Barazzutti, con la maggior probabilità non mancherà.
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