C'è un'Italia che va, che sorride: è Sara Errani, che contro la giapponese Doi da continuità alla vittoria ottenuta sabato sulla Flipkens e vola al terzo turno. Torna a sorridere la piccola romagnola, nella speranza che il periodo di crisi culminato nella precoce eliminazione patita agli Us Open sia solo un brutto ricordo. Non c'è partita contro la giapponese, piegata con il punteggio di 6-1, 6-3. La prossima partita sarà, salvo sorprese, contro la vincitrice di Tokyo Petra Kvitova, che dopo aver usufruito del bye al primo turno, troverà sulla sua strada la Lepchenko.
Chi invece abbandona subito l'open cinese è Flavia Pennetta: certo l'avversaria era di quelle toste, Ana Ivanovic, ma c'è enorme rammarico per la brindisina, capace di dominare l'avversaria e portarsi fino al vantaggio di 5-1 nel primo set. Improvvisamente però la luce si è spenta, la serba passo dopo passo ha impattato fino al 5 pari. Infine le due se la giocano al tie break, una vera e propria battaglia in cui la Pennetta annulla quattro set point, se ne procura (fallendolo) uno prima di cedere le armi sull'11-9. Di fatto finisce qui anche la partita, perchè il secondo set è un monologo della serba, che vince 6-1 e si qualifica per il secondo turno. Un secondo turno dove l'Italia potrà contare ancora su Francesca Schiavone - che però troverà sulla sua strada Serena Williams - e su Roberta Vinci, che troverà se la vedrà con Shuai Zhang, uscita vittoriosa dal derby con la connazionale e omonima Peng (6-3, 6-3)
Bye bye Azarenka - Una Andrea Petkovic da urlo, una maratone di 2 ore e venti: ecco gli ingredienti della partita di oggi fra la tedesca e la Azarenka, che a sorpresa abbandona al primo turno questo China Open. Una sconfitta pesante, che fa il paio con quella patita a Tokyo, sempre all'esordio (anche se in quel caso si trattava di un secondo turno visto il bye di cui ha usufruito), quella volta da una stratosferica Venus Williams.
Per Vika sembra essere arrivato un periodo di stanca, dopo la vigorosa campagna sul cemento americano culminata con la vittoria a Cincinnati e nella finale degli Us Open, persa dopo aver tenuto gagliardamente testa a Serena Williams: non bisogna dimenticare che la bielorussa è stata costretta a un periodo di stop forzato causa infortunio patito a Wimbledon e ha speso molte energie a cavallo fra agosto e settembre. Dal canto suo, Andrea Petkovic si dimostra essere una vera tennista da combattimento e, se la buona sorte la assiste, può aspirare a tornare nei posti che le competono: l'aver fatto lo scalpo a Vika Azarenka (6-4, 2-6, 6-4 il punteggio) può dare quella benzina in più per lasciarsi alle spalle definitivamente il periodo nero. Nel secondo turno troverà la Kuznetsova: le due si sono affrontate non più tardi di una settimana fa a Tokyo, con la vittoria che ha arriso alla tedesca (6-3, 7-5 il punteggio).
Le altre partite - Nelle altre partite disputate oggi, grande affermazione per la giovane Eugenie Bouchard, che regola nettamente la Rybarikova con un perentorio 6-4, 6-1. Troverà al secondo turno la statunitense Sloane Stephens, anche questa partita remake di quella andata in scena a Tokyo settimana scorsa. Vinse la Bouchard, che avrebbe poi impegnato severamente Venus Williams prima di firmare la resa, proprio al cospetto di Venere che per fiaccarne le velleità ci mise oltre tre ore. Per Sloane, grande talento a cui manca un po' di costanza di rendimento, subito l'occasione per prendersi una rivincita dal 2-1 subito in terra giapponese (5-7, 7-6, 6-3 Bouchard).
Sarà Polona Hercog a sfidare Ana Ivanovic: la slovena ha infatti regolato la portoricana Puig in due set (6-1, 6-4). Detto della Zhang vittoriosa sulla Peng, vittorie anche per Jovanovski su Cirstea (6-3, 6-2), Jankovic su Pavlyuchenkova (1-6, 6-4, 6-0), Voskoboeva su Fichman (6-4, 6-3) e Kuznetsova su Hsieh (doppio 6-1).