Le due più alte teste di serie rimaste nel tabellone femminile di questo Wimbledon 2013 si sono affrontate questo pomeriggio sul campo centrale dell’All England Club: Agnieska Radwanska e Na Li, rispettivamente n.4 e n.6 del mondo.

Partita che fin da subito mostra quale sia l’impostazione di gioco: la Li vuole il comando dello scambio per poter provare ad essere aggressiva e imporre il proprio tennis e la Radwanska accetta di buon grado la condizione di difesa. La chiave di lettura complessiva è la potenza della cinese contro l’attesa della polacca. In questo modo però la Li è decisamente più incline ad un maggiore range di errore e di rischio mentre l’avversaria può gestire al meglio e aspettare il momento giusto per ingolosirla su palle coperte o colpire con una visione tattica pressoché perfetta.
Na Li prova immediatamente a sprintare ma Radwanska le rimane col fiato sul collo e come abbiamo appena spiegato, costringendola a subire un break pesantissimo dopo aver – galeotto un occhio di falco non chiamato che avrebbe assegnato il parziale alla cinese al primo set point a disposizione – avuto 4 chances di chiudere e portandola ad un tie break davvero scomodo nel quale affonda la zampata, 7-6(5).


Nella ripresa Aga tenta di sfruttare la scia positiva e si porta subito avanti un break tenendo sempre indietro la n.6 del circuito a debita distanza. La cinese però la dribbla e di soppiatto recupera finalmente il break nel nono gioco e si riporta in parità sul 4-4. Lotta e ancora una volta il game di battuta viene tenuto in una pericolosa altalena di vantaggio esterno e interno, Aga va a servire per difendere il secondo set e per non concedere alla cinese l’opportunità di ricominciare ancora una volta da 0 il parziale e permetterle di portare a casa la partita. Tentativo totalmente vano però perché il polso di Na Li non trema e pareggia i conti. La polacca chiede il time-out e si fa fasciare la coscia destra.


Terzo set di fuoco che vede innanzitutto il cambiamento di scenario: la pioggia non consente lo svolgimento regolare quindi dopo una prima breve pausa obbliga gli organizzatori ad optare per la chiusura del tetto sul punteggio di 2-1 Radwanska. Entra in gioco ora anche il fattore mentale, entrambe le giocatrici sono già in campo da più di due ore e le numerose pause e risvolti della partita ora mettono a dura prova la tenuta e il polso delle tenniste. Nonostante questo si riprende a lottare punto su punto e come da prassi il game si decide ai vantaggi, la polacca però è più determinata a mantenere la concentrazione e con un vincente forzato in cross mandato in corridoio di pochissimo dell’avversaria si guadagna la doppia lunghezza di vantaggio e va sopra 5-1. La Li ora cerca di aggrapparsi al match con la forza della disperazione ma riesce solo a tenere il proprio servizio, pur avendole concesso ben tre palle break nell'ultimo game Agnieszka Radwanska raggiunge Sabine Lisicki nella semifinale. Punteggio finale 7-6(5), 4-6, 6-2.