L'11 maggio del 2011 Paolo Lorenzi infiammò il pubblico del centrale strappando un set a Rafa Nadal e portandosi avanti di un break nella seconda frazione grazie ad un cuore grande così, capace di colmare ogni gap tecnico. Quel Paolo Lorenzi è un ricordo sempre più sbiadito che fa da contraltare a quello che stasera ha mestamente abbandonato un Foro Italico semi deserto causa lo slittamento dell'orario di inizio del match.
Il suo avversario non era dei più semplici visto che Kei Nishikori solo una settimana fa ha battuto Roger Federer a Madrid e si presentava accreditato della testa di serie n.16 ma Paolo avrebbe potuto sfruttare le condizioni non eccelse del nipponico ( per due volte ha dovuto chiedere l'intervento del fisioterapista) e cercare di mandare in tilt il suo gioco non certo spumeggiante ma solido e continuo. Finisce 6-2 6-4 al termine di una gara non esaltante che sancisce il terzo italiano eliminato di giornata su sei in gara.
Il primo strappo a favore di Nishikori avviene già nel terzo game, alla seconda palla break. Lorenzi, nel game successivo, potrebbe recuperare salendo 0-40. Grazie al servizio, il 23enne riesce a salvarsi e annullando ben 4 palle del controbreak conferma il vantaggio. E' il senese adesso a sbandare ed andare vicino al colpo del doppio break che vorrebbe dire ko ma grazie a qualche variazione di gioco riesce a tenersi a galla. Il giapponese però è pulito e continuo e nel settimo game trova il colpo del 5-2 che lo manda a servire per il set e a chiudere agevolmente la prima frazione.
Lo scarso pubblico del centrale prova ad incitare Paolo che ad inizio secondo set si conquista delle importanti palle break che purtroppo non sfrutta. Anche nel quarto game costringe il nipponico ai vantaggi ma nel gioco successivo cede la battuta. Nishikori probabilmente accusa il freddo della serata romana ed è costretto a chiedere l'intervento del fisioterapista che lo massaggia alla schiena. Rientrato in campo, il giapponese cerca di accorciare il più possibile gli scambi, muovendosi palesemente male. Lorenzi non ne approfitta e commette errori su errori che non fanno che proiettare il giapponese a servire per il match. Prima di chiudere il conto, Kei chiede nuovamente l'intervento del medico ma al rientro Paolo la combina grossa fallendo quattro risposte su quattro.