Assen conferma la sua tradizione legata alla Yamaha. Vince la gara un ottimo Quartararo che domina in solitaria dalla partenza alla bandiera a scacchi e non rischia mai. Laurea a pieni voti all'università della MotoGp olandese e lode arrivata alla pausa estiva. Seconda casella per Vinales che parte male, ma chiude bene con la doppietta Yamaha e le voci su Maverick lontano dalla casa giapponese nel 2022 suonano forti.
Terza casella per un ottimo Mir che conferma di stare bene su questa pista e si piazza davanti ad uno Zarco che conferma i limiti della Ducati. Sesto Bagnaia: per Pecco è una posizione data da un long lap penalty strano. Il pilota italiano poteva stare con Quartararo e ci sta per tutta la prima parte di gara. Settima casella per un Marquez che sembra davvero rientrato nella sua dimensione di campione e che sembra non soffrire una pista molto provante fisicamente.
Ottava Aprilia e Aleix Espargaro in questo binomio davvero favoloso e che rischia di farci sognare molto. Nono Nakagami che paga un errore netto suo e perde la sua possibilità di un podio che sembrava alla portata. Decimo Pol Espargaro con HRC che ritrova due moto li davanti.
Caduta di Rossi che sa un po di resa. Un Valentino che deve riflettere molto e quella testa bassa fa veramente male vederla.