MotoGp che regala emozioni in due sensi. La prima è una sensazione di paura per l'incidente tra Pedrosa e Salvadori con l'Aprilia di Lorenzo in fiamme a bordo curva uno, dopo aver impattato con la KTM del rientrante Pedrosa. Bandiera rossa e piloti ok. Alla ripartenza, gara totalmente diversa: la chiude e la vince un Martin gigantesco che mette la Ducati Pramac tutta italiana davanti alla Suzuki di un Mir che regge, combatte e si deve solo arrendere dopo una gara combattuta.

Terza casella per Quartararo che prende punti mondiali e approfitta di una caduta rovinosa di Miller e in casa Ducati ufficiale ci sarà da fare i conti: la scelta della dura all'anteriore potrebbe essere stata scellerata prima della seconda ripartenza. Quarta casella per ottimo Binder che riscatta KTM sulla pista di casa.

Bravissimo Nakagami quinto e protagonista in positivo davvero del weekend. Solo sesto Zarco e occasione persa per il francese che vede scivolare via una ghiotta possibilità. Settimo Rins mai davvero in grado li davanti, ottavo il solito Marquez con contetto al limite con Aleix Espargaro dopo la prima partenza e undicesimo Bagnaia: Pecco era partito decisamente bene, salvo crollare di prestazioni in gara due. 

Decima casella per Pedrosa dopo la paura e tredicesimo un ottimo Rossi, aiutato dalle cadute si, ma bravo a tenere comunque la moto in controllo fino al traguardo.

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