Che bello parlare di destino in una giornata da commozione sulla pista di Jerez. Una Moto3 che racconta la storia più bella che potesse mai accadere: vince Antonelli, ritrovando una vittoria che mancava dal Qatar 2016 e secondo Suzuki, suo compagno di squadra. I tempi contano meno in una gara intelligente e in attesa per Nico e una gara tutto cuore e tutto gas per Tastu, ma insieme fanno il più bel regalo a Paolo Simoncelli. Il papà di Marco vede il suo team vincere e fare doppietta sulla pista dove Marco vinse la sua prima gara nel Motomondiale 2004.

Le lacrime e la gioia di un uomo che ha vinto la paura e il dolore rimanendo li sulla pista che suo figlio amava sono l'emblema di un padre che non vuole abbandonare suo figlio e che ha ritrovato la voglia di vedere correre e vivere l'adrenalina delle moto sempre e comunque. E oggi siamo solo insieme a lui, siamo tutti Paolo, uniti nel ricordo del SIC58 sempre. Terzo un super Vietti: Celestino contiene la sua foga di rookie e mette a segno una gara perfetta, un piccolo errore nel finale subito rimediato e che lo porta sul primo podio nella quarta gara da rookie della categoria. Quarto posto per Canet, il quale approfitta della caduta di Masia e di Ramirez per portarsi leader della classifica iridata. Quinta posizione per Arenas, gestore della sua gara e una bella rimonta dopo una qualifica sottotono.

Sesto Toba: il giapponese dopo la caduta di Austin e la vittoria del Qatar sembra crollato e ritornato un po nell'anonimato nella quale non ci aspettavamo tornasse. Settimo Kornfeil e gara da incorniciare per lui: in lotta da subito per le posizioni importanti, crolla nel finale e ottiene una gara perfetta, considerando la clavicola fratturata a Austin per una caduta. Ottavo Dalla Porta: il pilota della Leopard domina per larghi tratti la gara, ma nel finale si arrende ad una moto che sembrava avere troppo stressato. Nono Oguro, mentre decimo un ottimo Migno e undicesimo Foggia, data la sua penalità e il long lap per aver superato il limite di velocità. Cade Fenati, che stava facendo una buona gara, ma non è stata la sola caduta nel finale di gara ne abbiamo viste parecchie. Ma la festa deve essere italiana, due italiani e mezzo sul podio fanno solo piacere in questa categoria.