Se il buongiorno si vede dal mattino, la Moto3 ci consegna una gara davvero spettacolare con il rischio di pioggia evitato, almeno al momento. Vince Masia, partendo dalla pole, ma non vi fate ingannare. Il catalano soffre, parte davvero male e rischia di finire nel gruppone in posizioni anonime, ma quindici piloti in un secondo in Moto3 vuol dire può accadere di tutto. Gara in gruppo e nessun pilota tenta la fuga e tutti vanno in testa, facendo un giro pieno da leader. Lo spagnolo fa un ultimo giro pazzesco, chiudendo davanti a uno straordinario Binder secondo, partito dalla ventesima posizione in griglia, capace di risalire tutta la classifica e lotta davvero da guida estrema e cerca il contatto. Terzo super Arbolino, finalmente a podio per la prima volta in una buonissima gara. Bella prova di Antonelli, quarto con rammarico in quanto perde qualcosa nella prima parte di gara e soffrendo forse troppo in alcune parti e zone della pista. Bene Sasaki quinto  in una gara da grande protagonista e con possibile podio che poteva esserci. Sesto Rodrigo in una gara perfetta e davvero famelica del pilota di casa, ma con un contatto nella battaglia finale dell'ultimo giro che lo costringe a frenare le ambizioni per non cadere. Settimo Dalla Porta e nono Ramirez e le due Leopard non perfette in partenza seppur in risalita rispetto a una prima parte pessima, dello spagnolo in particolare. Ottavo straordinario recupero di Foggia, partito ventiduesimo in griglia e risalito bene e veloce nel corso della gara. Decimo e positivo il vincitore del Qatar Toba, mentre undicesimo Migno. Lontanissimo e con gomme scelte male Fenati, autore di una gara non delle sue, mentre crollo inspiegabile di Canet nei giri finali dopo una bella lotta per la vittoria. Una gara davvero straordinaria, continui cambi in testa e lotta e sorpassi nel più classico dei copioni della Moto3. Classifica mondiale tutta aperta e siamo solo alla seconda gara di una stagione che deve ncora regalarci parecchie situazioni.