"A casa loro, a casa loro". Continua a ripeterlo costantemente, nel team radio, nei secondi successivi alla bandiera scacchi. C'è un risata in sottofondo, quasi a scacciare la pressione e a spalancare le porte a un'adrenalina incontrollata e incontrollabile. Sebastian Vettel vince il Gran Premio di Gran Bretagna e lo fa nel modo più spettacolare possibile in una gara che non si vedeva da molto tempo. Un weekend quasi perfetto, cominciato in maniera ben augurante già dal venerdì quando le due Rosse avevano il passo gara migliore rispetto alla concorrenza. Poi le qualifiche, serrate, del sabato dove se non ci fosse stato il giro alieno di Hamilton, le due Ferrari avrebbero preso la prima fila senza troppi complimenti.
I problemi al collo, accusati il sabato mattina, sono scomparsi all'improvviso nel momento della partenza: bruciante, quella di Seb, da moviola quella di Hamilton che è stato poi centrato (involontariamente) da Raikkonen. Gestione e carattere leonino nella stessa gara, in quello spazio di un'ora e mezza in cui il capolavoro tedesco e il contro-break "Rosso" sono diventati realtà in un pomeriggio inglese in cui tutti attendevano l'acuto del numero 44 della Mercedes. E invece no, perché dopo sette anni dall'ultima volta una Ferrari è tornata sul gradino del podio, dopo quattordici anni due Rosse hanno chiuso nelle prime tre posizioni il Gran Premio di Gran Bretagna.
Negli ultimi quindici giri da panico Vettel ha tirato fuori quella determinazione e quel coraggio da quattro volte campione del Mondo, sferrando l'attacco decisivo a Bottas in Curva 6, calcolando al millimetro l'entrata in curva e le nulle possibilità di replica del finlandese della Mercedes. Ci aveva provato tre giri prima, andando largo, ma il secondo tentativo è stato quello giusto. Quello che ha consacrato il lavoro minuzioso di una prima parte di stagione che vola via con una Ferrari in testa nel Mondiale costruttori (+20 sulla Mercedes) e un Vettel che guida la classifica piloti con soli 8 punti di vantaggio su Hamilton, fuoriclasse in pista quanto rivedibile al parco chiuso.
E' un dolce tramonto inglese quello che illumina l'ambiente Ferrari, quel rosso fuoco che per la quarta volta in questa stagione guarda tutti dall'alto verso il basso. Il famelico Vettel ha zittito ancora quei pochi ancora dubbiosi e ora, tra due settimane, si volerà in Germania per un'altra puntata di questa saga infinita.