Il sorriso di un ragazzo che ha poco più di venti anni e la consapevolezza di dover gestire un talento immenso. Il Gran Premio d'Austria si è concluso con il successo di Max Verstappen che, dunque, centra la sua prima vittoria in questa stagione che era iniziata in maniera tribolata. Capogiri in Australia, contatto in Cina con la Ferrari con Vettel ed altri peccati di gioventù (Montecarlo e Bahrein) sembravano aver marchiato a fuoco la stagione del giovane olandese che però, maturando di gara in gara, è salito sul gradino più alto del podio al termine di una pazza gara.
Quarto successo in carriera per l'ex pilota della Toro Rosso (nessuno ci era mai riuscito a 21 anni) ma questa vittoria, a differenza dei successi in Spagna, Messico e Malesia, sembra essere davvero quella della maturità. Lievissimo contatto al via con Raikkonen ma poi pazienza e gestione delle gomme pressoché perfetta di Max che, a differenza del compagno, non è stato tradito dall'usura precoce dei pneumatici morbidi e dai problemi alla PU. Gli ultimi quindici giri sono stati un sunto delle ultime tre gare dell'olandese: nervi saldi e piede fermo sull'acceleratore senza strafare e senza prendersi rischi inutili davanti a trentamila tifosi, giunti dalla vicina Olanda, per ammirare le sue gesta.
Terzo posto in Canda, seconda posizione in Francia e successo in Austria per il pilota Red Bull che in classifica generale sale in quinta posizione con un punto di vantaggio su Bottas e tre lunghezze di ritardo dal compagno di squadra. Cinquantatré, invece, i punti dalla vetta ma il Mondiale, per adesso, non interessa all'olandese come dimostrano le sue parole a fine gara: "E’ un bel risultato, non mi va di fare troppi proclami in merito al titolo. Dico solo che non ci arrenderemo mai e cercheremo sempre di ottenere il massimo. Certamente quando sei davanti ti puoi divertire". L'essenza alla fine è tutta nel divertimento, motore pulsante del ragionier Verstappen che punta già Silverstone.