Dal successo del Canada, con annesso sorpasso ad Hamilton in classifica, alla quinta posizione del Gran Premio di Francia con il contro-sorpasso dell'inglese. Sebastian Vettel ha beneficiato della prima posizione in classifica Mondiale soltanto per due settimane, fino alla prima curva del circuito francese, fino al contatto che ha pregiudicato la sua gara e quella di Valtteri Bottas. La scia della partenza ha risucchiato anche i freni del quattro volte campione del Mondo che, nel tentativo di attaccare anche l'inglese della Mercedes, ha ritardato la frenata al punto da centrare il gregario finlandese.
"La colpa è mia, quindi la penalità credo che sia stata equa e alla fine non ha contato neanche più di tanto. E' un peccato per Valtteri, perché ho rovinato la sua gara, ma anche per noi, perché non abbiamo ottenuto un risultato migliore", queste le parole di Seb che dopo il contatto al via è stato protagonista di una rimonta, non troppo complicata (per usare un eufemismo) che lo ha portato fino alla quinta posizione. Risultato, questo, che ricolloca il tedesco in seconda posizione con 14 punti di distacco da Hamilton, anch'egli protagonista al via: "Non credo che Lewis abbia frenato. Penso di avere fatto una buona partenza ma anche quella Bottas è stata abbastanza buona, quindi non potevo andare a destra o a sinistra, perché Lewis copriva l'interno: dovevo uscire dalla pista oppure cercare di fare più piano la curva 1. Valtteri e Verstappen hanno cercato di sfilarmi all'esterno con più velocità, ho provato ad uscirne, ma ho fatto un bloccaggio e quindi non avevo più aderenza".
Infine arrivano i rimpianti, puntuali, visto il passo gara messo in mostra nelle Libere e la terza posizione di Raikkonen: "E' difficile dire quanto saremmo stati veloci in una gara normale. Però avevamo una buona macchina, quindi avremmo potuto puntare almeno al podio", chiude cosi Vettel che ha messo già nel mirino l'Austria.