Dopo un inizio di stagione difficile tornano davanti le frecce d'argento, che conquistano tutta la prima fila con Hamilton e Bottas, capaci di siglare grandissimi tempi non facendosi praticamente mai impensierire dalle Ferrari, nonostante Vettel abbia chiuso a poco più di un decimo dalla pole dell'inglese. Ci si poteva immaginare già dalle prove libere di ieri una Mercedes molto più in palla, e i tempi sul giro di oggi lo hanno dimostrato. Ferrari che hanno un po' sofferto e soprattutto hanno sprecato il primo run della Q3, dove sia Vettel che Raikkonen si sono rivelati tutt'altro che perfetti e non sono stati in grado di siglare tempi importanti, riducendo tutto all'ultima possibilità alla bandiera a scacchi.

Mercedes che si nascondono nelle Q1, con Hamilton e Bottas che non forzano e siglano il tempo necessario per superare agevolmente il turno in 5° e 6° posizione. In testa c'è la Ferrari di Vettel seguito da Verstappen, poi Raikkonen e Ricciardo. Dura invece la lotta per guadagnarsi la Q2: a sorpresa è Hulkenberg ad abbandonare anzitempo la compagnia, il tedesco è sembrato in difficoltà fin dalle libere, e domani dovrà partire dalla 16° posizione. Anche Vandoorne fa un giro tutt'altro che eccezionale, ma viene salvato dall'errore di Stroll che all'uscita dalla curva 12 finisce in testacoda dopo due settori in cui stava migliorando il tempo della McLaren. Fuori anche Ericsson, l'altra Williams di Sirotkin e ovviamente Hartley, il quale non ha potuto prendere parte alla qualifica dopo il brutto incidente di stamattina.

Nelle Q2 nulla di sorprendente: ancora davanti le due Ferrari seguite dalle Mercedes. Passano agevolmente anche Red Bull e Haas, mentre gli ultimi due posti in Q3 sono di Sainz e Alonso, che eliminano Vandoorne, Gasly, un comunque ottimo Leclerc e le due Force India. Lotta che in realtà non c'è praticamente stata perché nessuno è mai riuscito ad insidiare concretamente i tempi dei due spagnoli, rimasti tra i primi 10 per tutta la durata della sessione. Delusione invece per le Force India, che a dispetto del podio di Baku continuano a non confermare le prestazioni dello scorso anno.

Tutti fuori fin dall'inizio della Q3: Hamilton prende subito la testa della classifica in 1.16.491, seguito dalle due Red Bull e da un Bottas non perfetto in questa prima tornata. A rilento invece le due Ferrari, che faticano a mandare in temperatura le gomme e chiudono provvisoriamente al quinto e settimo posto, con in mezzo un ottimo Fernando Alonso. All'inizio del secondo run Ricciardo tenta la carta delle gomme soft, ottenendo il miglior tempo nel terzo settore ma perdendo nei due precedenti; anche Raikkonen esce con gomme gialle migliorando notevolmente il suo tempo: 1.16.612 per lui e secondo posto provvisorio a un solo decimo da Hamilton, che però migliora ancora con 1.16.173 siglando il nuovo record della pista, seguito da Bottas a soli 4 centesimi. Arriva poi Vettel che sempre su gomme soft si posiziona a ridosso delle Mercedes, a un decimo dall'inglese. Prima fila argento quindi con Hamilton davanti a Bottas, poi Vettel, Raikkonen, Verstappen e Ricciardo. Chiudono Magnussen, Alonso, Sainz e Grosjean.