Ancora una volta, a decidere un Gp, oltre alla genialità del muretto Ferrari e alle abilità di Sebastian Vettel, ci han pensato le strategie e le gomme e così il tedesco in Bahrain ha trionfato in maniera eroica, resistendo a Valtteri Bottas per tutto il finale di gara, con gomme più vecchie e molto più usurate. Ad una settimana di distanza, il circus è già in Cina, dove la Pirelli ha proposto il primo salto di mescola della stagione, portando medium, soft e ultrasoft. Sotto un cielo plumbeo, sono andate in scena le prime due sessioni di prove libere del Gp di Cina, che han visto il miglior tempo di Lewis Hamilton, che in entrambe le occasioni ha preceduto Kimi Raikkonen. Il finlandese, nella seconda sessione, si è fermato a 7 millesimi soltanto dal britannico, entrambi su mescola UltraSoft, che ha dato il meglio sui 21° del circuito di Shanghai, mentre nell'aria pesante della Cina si registravano 19°C.
Con il dubbio del meteo, che oggi ha regalato anche uno scroscio di pioggia nel finale, i team hanno lavorato molto in vista di una gara che, salvo cambiamenti dell'ultima ora, dovrebbe disputarsi sull'asciutto. Tutte le scuderie hanno provato i vari set con situazioni e assetti diversi, tutto allo scopo di confrontare le diverse risposte e il gap tra i vari compound in vista della gara, specialmente per quanto riguarda la differenza Medium-Soft con le UltraSoft, come spiegato da Mario Isola, Responsabile Car Racing Pirelli: "Questa è la prima gara del 2018 con un salto di mescola tra quelle nominate: in Cina non è presente la supersoft, mentre sono disponibili medium, soft e ultrasoft. Questa decisione è motivata dalla ricerca di un divario equo tra le tre mescole disponibili. I dati indicano finora un gap di circa 9 decimi al giro tra medium e soft, mentre quello tra medium e ultrasoft è di circa 1"6".
In vista di una gara le cui condizioni meteo dovrebbero essere miti e stabili, il tecnico della casa milanese si aspetta una gran bagarre, basata anche su strategie differenti: "Questo potrebbe portare ad alcune strategie interessanti, con diverse vetture che più si adattano ad alcune mescole anziché altre. Il meteo ovviamente influisce molto sul comportamento dei pneumatici: i Team dovranno adattare al meglio monoposto e strategie a condizioni che in gara si prevedono piu miti rispetto ad oggi e, di conseguenza, a favore di mescole più dure e con temperature d’utilizzo più elevate".