Il campionato di Valtteri Bottas non è iniziato nel migliore dei modi, con il finlandese che dopo un errore in qualifica, non è riuscito a far meglio dell'ottavo posto in gara. Il peggior risultato in gara ottenuto da una Mercedes dall'inizio del dominio delle Frecce d'Argento, se si escludono le gare in cui le vetture sono state vittime di un inconveniente, come incidenti e guasti meccanici. Un inizio horror, che ha rispecchiato in pieno la seconda parte di stagione vissuta dal finlandese lo scorso anno.
Il driver della Mercedes stava vivendo una stagione ottima e sembrava quasi pronto a duellare con Lewis Hamilton, ma dopo la pausa è arrivato un incredibile blocco che lo hanno costretto a guardarsi dall'assalto dei rivali Daniel Ricciardo e Kimi Raikkonen, che per poco non gli han portato via il terzo posto iridato. Un momento duro, dal quale il finnico è riuscito ad uscirne, non senza problemi, ma che lo ha aiutato a diventare più forte, come lui stesso spiega: "Penso di sì, penso che sia qualcosa che ho imparato nella scorsa stagione. Devi imparare da ogni errore, ma c'è un limite a quanto ti puoi criticarti, perché ogni due settimane c'è una gara e devi cercare di arrivarci nella migliore forma mentale possibile. Non è stato un buon fine settimana, ma cosa ci posso fare ormai? L'errore in qualifica ha rovinato l'intero weekend. Non è il caso di andare nel panico, era solo la prima di 21 gare".
Nonostante la batosta rimediata in Australia, che già lo pongono a 21 punti di distanza da Sebastian Vettel, leader della classifica, Bottas continua a credere nelle sue possibilità di titolo, anzi ribadisce di essere pronto a lottare con Lewis Hamilton, perchè vuole dimostrare alla Mercedes di essere un pilota su cui puntare, così da convincerli a rinnovargli il contratto. In più, nel crash del sabato, il finnico ha danneggiato il suo cambio ed ha costretto i meccanici a sostituire anche la centralina e la batteria, ma Bottas pensa più che altro al fatto che nella Q2 fosse riuscito a tenere il passo di Hamilton: "Mi sembrava che le cose stessero iniziando a girare bene in Q2, perché il mio ritmo era molto simile a quello di Lewis. E lui è andato veramente forte in Q3, quando io invece ho fatto l'incidente. Sapevo che avrei dovuto fare di più rispetto al giro che ho fatto in Q2, ma so di essere veloce e ci riproveremo tra due settimane".