A poco più di sei mesi dall'Affaire Budkowski, la Ferrari riaccende la miccia e chiama a Maranello, l'ormai ex direttore della sicurezza della FIA, nonché vice direttore di gara, Laurent Mekies. Dopo le polemiche che avevano investito il caso riguardante l'arrivo di Marcin Budkowski alla Renault, anche la Ferrari gioca d'azzardo e ingaggia il tecnico francese, che approderà a Maranello con lo scopo di ricoprire un ruolo, che la stessa Ferrari non specifica.
Si conclude una collaborazione iniziata nel 2014, quando nell'ottobre dello stesso anno, Mekies era stato chiamato dalla FIA per ricoprire gli incarichi riguardanti attività di sviluppo e ricerca, sia nell'ambito puramente velocistico, sia per quanto riguarda la sicurezza. Inoltre dalla scorsa stagione, era anche il nuovo vice-direttore di gara e in molti pensavano che a breve, potesse diventare il successore di Charlie Whiting.
Nella nota diffusa dalla Ferrari, l'unica cosa di cui si parla è che il tecnico della FIA, come arriverà a Maranello farà capo al direttore tecnico Mattia Binotto, che lo avrà al suo servizio da settembre, quando scadrà il periodo di gardening, che tutti i tecnici devono rispettare: "La Scuderia Ferrari annuncia che, a partire dal prossimo 20 settembre 2018, Laurent Mekies inizierà a far parte del team. Riferirà del suo lavoro al direttore tecnico Mattia Binotto“.
Successivamente all'annuncio, anche la FIA ha esposto un comunicato stampa, in cui spiega che Mekies continuerà a ricoprire il suo ruolo per quanto riguarda i compiti legati alla sicurezza, ma il suo addio è con effetto immediato, per quel che riguarda le sue responsabilità riguardo la F1, come spiega la FIA nel comunicato stesso: "Fino alla sua partenza dalla FIA, fissata per la fine di giugno, Mekies continuerà ad esercitare il ruolo di direttore della sicurezza della FIA. Tuttavia, cesserà immediatamente i suoi compiti legati alla F.1 e non sarà più coinvolto direttamente nelle questioni della F.1, abbandonando con effetto immediato il suo ruolo di vice direttore di gara".
Come c'erano state per Budkowski, anche in questo caso, non sono mancate le polemiche, con Eric Boullier che subito ha alzato la voce. Dopo il caso Budkowski, infatti, i team riuniti durante uno Strategy Group, avevano concordato che nessuna scuderia avrebbe ingaggiato tecnici provenienti dalla FIA, nei successivi 12 mesi. Ferrari, però, non ha resistito e dopo pochi mesi, ecco l'accordo con Mekies, che ha fatto infuriare non poco il team principal della McLaren.
Il manager francese attacca la Ferrari, ma non risparmia critiche nemmeno alla FIA, rea di non aver opposto resistenza al team italiano: "Siamo molto spiaciuti per la FIA che ha perso un altro pedina chiave della sua organizzazione perché è passata ad un team, soprattutto dopo che non è stato rispettato il gentleman agreement discusso da tutti i team in un meeting dello Strategy Group: l'accordo raggiunto prevedeva che nessun tecnico della FIA sarebbe stato preso da una squadra prima di un anno dalla sua uscita dalla FIA. La Ferrari è andata contro questo accordo e la FIA non l'ha fatto rispettare!".
Sicuramente la McLaren non sarà sola e per questo, aspettiamoci un vero e proprio caso, pronto ad esplodere nel circus.