Esteban Ocon è stato l'ultimo pilota a salire a bordo della Force India prima del rientro in Gran Bretagna e del Gp inaugurale, in Australia, lungo le stradine dell'Abert Park di Melbourne. Nell'ultima giornata di test, il francese ha fatto una simulazione del passo gara ed ha accumulato ben 163 giri in tutto, raggiungendo il limite in 1’18.967 su mescola Hypersoft, con un tempo di 1"7 più lento rispetto a Raikkonen.
I riscontri ottenuti nell'ultima giornata hanno caricato il francese, che ora guarda con fiducia all'appuntamento inaugurale della stagione, dove lo scorso anno raggiunse il primo punto della sua carriera in F1 e, ora, la voglia di tornare a duellare in pista è alta: "È stata un’altra giornata solida, e mi sento fiducioso in vista dell’Australia. Completare più di 160 giri nel giorno finale è un ottimo risultato, e termina una settimana di lavoro davvero positiva. Abbiamo simulato un weekend di gara, girando con differenti mescole. Pensiamo di avere una buona idea di dove siamo, ma la conferma la avremo solamente a Melbourne. È passato parecchio tempo da Abu Dhabi e non vedo l’ora di correre".
All'entusiasmo di Ocon, ha fatto seguito anche la conferma di Tom McCullough, responsabile degli ingegneri di gara del team anglo-indiano, che ha espresso ottimismo in vista dell'inizio della stagione, dopo i risultati dei test: "Siamo stati in grado di mettere la parola fine ai test con un’altra giornata produttiva. Il programma svolto è stato molto simile a quello della Haas di Magnussen, e le condizioni della pista erano le migliori incontrate dall’inizio delle prove invernali”.
Infine il tecnico ha voluto fare i complimenti a tutto il team, per l'entusiasmo e l'impegno profuso durante i test: "Possiamo guardare indietro a queste due settimane con soddisfazione. L’affidabilità dell’auto è stata il nostro punto di forza, e siamo riusciti a girare senza particolari problemi. Per una nuova vettura è un grande risultato. L’intero team ha fatto un ottimo lavoro e possiamo concentrare la nostra attenzione su Melbourne“.