Si chiudono con il quarto giorno i test di Barcellona per la Formula 1 e dopo una giornata da tregenda come quella di ieri, oggi le perturbazioni hanno lasciato tranquille le scuderie ed il circuito di Montmelò. Dopo l'exploit di Alonso sotto la neve, oggi torna a comandare la classifica il campione del mondo in carica: Lewis Hamilton. L'inglese ha messo insieme sessantanove giri totali realizzando il tempo di 1:19.333 con la mescola media, gomma che la Mercedes ha deciso di sviluppare al meglio in questo inverno. Come sempre ottima l'affidabilità della Freccia d'Argento numero 44 che in 69 giri non ha mai palesato alcun tipo di problemi. Solida anche la prova di Bottas che ha compiuto sessanta giri, sul bagnato, con tempi competitivi.
Più in difficoltà la Ferrari che torna in Italia con nove decimi sul groppone ed il terzo posto finale. Sebastian Vettel, dopo aver strappato la leadership due giorni fa, ha però deciso di non cercare il time attack, concentrandosi piuttosto su delle comparazioni tra la nuova Rossa e quella 2017, soprattutto perché la casa di Maranello, a differenza della Mercedes, ha modificato il passo della propria vettura allungandolo e quindi alcuni parametri sono certamente differenti rispetto allo scorso anno.
Nel panino tra Mercedes e Ferrari c'è la McLaren di Stoffel Vandoorne. Il giovane pilota si è issato in seconda posizione grazie all'utilizzo della mescola hypersoft, la più nuova e più morbida messa a disposizione dalla Pirelli. Il team di Woking può comunque sorridere, perché dopo oltre centodieci giri la vettura non ha presentato problemi di affidabilità, anche se sulla papaja sono emerse alcune incognite sul raffreddamento del motore che devono far riflettere, viste le basse temperature di questo giorno.
Problemi, invece, per la Red Bull. La vettura austriaca ha rivelato dei guasti al cambio con Max Verstappen, costretto a guardare gli altri girare in pista dopo aver effettuato delle prove aerodinamiche. La RB14 sembra avere una buona base, tuttavia presente ancora molte problematiche che dovranno essere risolte prima di prendere il via da Melbourne.