Sente la mancanza della Formula 1 Bernie Ecclestone e così, dopo un periodo di quiete, è tornato a parlare ad Auto Motor und Sport. Al centro della discussione il rapporto tra Ferrari e Liberty Media e il conseguente rinnovo del Patto della Concordia, da parte del team di Maranello. Ed Ecclestone, senza mezzi termini, ha messo tutti in guardia spiegando come, se la Ferrari non venisse soddisfatta dagli accordi che potrebbero entrare in vigore dal 2021, sarebbe pronta ad abbandonare il circus, senza alcuno scrupolo o rimpianto.
A chi attacca Marchionne, indicando la sua come una semplice minaccia di facciata, atta a smuovere gli equilibri del circus, Ecclestone risponde che dietro alle parole di Marchionne c'è ben poco di finto, bensì le sue siano intenzioni serie e che il manager italo-canadese potrebbe far saltare l'accordo da un momento all'altro. Che Ecclestone ammirasse la Ferrari e tutto ciò che le ruota intorno non era in dubbio ed ora, il manager inglese spiega di temere davvero per il futuro della F1, perchè con Marchionne al comando, la Ferrari potrebbe davvero salutare il circus: "Se a parlare fosse stato Luca di Montezemolo, non credo che lo avrei preso sul serio, perché il motorsport era la vita di Luca. Ma Sergio può vivere senza la Formula 1, credo che sia interessato per lo più al solo business. Per lui la cosa più importante è offrire un buon risultato agli azionisti, e se la Formula 1 non sarà più un contesto gradito, allora potrebbe fermarsi. Temo che la Ferrari possa vivere senza la Formula 1, ma non il contrario”.
Questo concetto si basa anche sul fatto che nel 2017, con il ritorno al vertice della Rossa di Maranello, lo share televisivo sia aumentato a dismisura. Tutto questo grazie all'appeal della Ferrari, tornata finalmente al top: "Ho aspettato cinque anni che la Ferrari di svegliasse e finalmente è accaduto. E il duello con la Mercedes ha riacceso l’interesse dei tifosi. Mi sono scusato ancora con gli organizzatori per aver venduto loro molto cara una Formula 1 che negli ultimi anni è stato un monologo Mercedes, ma ora possono tornare ad avere un prodotto che può ripagare l’investimento fatto”.